Date la numero 10 di Francesco Totti a Paulo Dybala. A chiederlo sono i tifosi romanisti sui social, i siti web di chiara fede giallorossa e diverse radio che si occupano a tempo pieno di Roma. Il tema di un passaggio della sacra maglia addosso all’argentino non è nuovo, ma la sua scelta di rifiutare i 60 milioni netti a stagione offerti dagli arabi dell’Al-Qadsiah lo ha reso estremamente attuale.
La nascita di un’idea
Fin dal luglio 2022, quando passò dalla Juve alla Roma, esiste nella tifoseria romanista il partito della 10 a Dybala. Lo stesso Totti non ha escluso la possibilità. A fine giugno 2023 sul punto ha dichiarato: “La 10 a Dybala? Solo se resta alla Roma 10-20 anni”. Ma il diretto interessato cosa ne pensa? Già dal giorno del suo arrivo nella Capitale aveva escluso questa possibilità: “La dirigenza me l’ha proposta, ma io credo che quella maglia debba essere ancora di Francesco Totti, per quello che rappresenta per questa città”.
Grazie, ma preferisco la 21. Una forma di rispetto nei confronti della leggenda giallorossa, confermata anche in questi giorni dal suo entourage. Paulo ha a cuore il numero che indossava con la Juventus e quando gioca con la Nazionale. Ma le cose potrebbero cambiare se fosse la Roma a offrirgliela. A Trigoria più di qualcuno ci sta iniziando a pensare, ma c’è un problema.
Lo stop della Serie A
La Lega Serie A ha chiarito che il cambio di numero in corso di stagione non è consentito, quindi in ogni caso la questione si porrebbe dal prossimo anno. Quindi, solo nel caso in cui Dybala, giocando almeno 45 minuti per una quindicina di partite, raggiungesse la soglia del rinnovo automatico del suo contratto fino al 30 giugno 2026. La Roma potrebbe quindi annunciare, al momento del rinnovo automatico, il cambio di maglia per la Joya dalla stagione 2025/26. Ma al momento è un’opzione solo futuribile.
I rapporti fra Dybala e la Roma
Insieme alla soddisfazione per la scelta di cuore del 30enne ex Juve, in casa Roma c’è anche la preoccupazione su come fare mercato, visto che sui conti giallorossi continueranno a gravare i 16 milioni dell’ingaggio lordo dell’argentino: un tesoretto che i dirigenti pensavano di potere spendere per nuovi colpi in entrata, quando la partenza della Joya per l’Arabia sembrava certa. Al momento non è dato sapere se nei prossimi mesi da parte del club prevarrà la riconoscenza per la fedeltà dimostrata o il fastidio per un mercato messosi di colpo in salita. Dai rapporti fra società e giocatore dipenderanno tante scelte, maglia compresa.
