MILANO — È la conferenza stampa di presentazione di Santiago Gimenez, ma la scena se la prende Zlatan Ibrahimovic, seduto al suo fianco. È appena uscito da una sessione di mercato intensa, che ha portato una piccola rivoluzione nel Milan. È orgoglioso di quanto fatto finora: “Abbiamo rinforzato la squadra – dice riferendosi ai cinque colpi messi a segno in pochi giorni – se poi abbiamo diminuito il gap con chi ci precede in classifica, lo vedremo”. Zlatan, senior advisor di RedBird, ci tiene a sottolineare che il Diavolo ha avuto “momenti alti e bassi, ma solo noi abbiamo un trofeo. Pensate se fosse andata meglio…”. Gimenez lo osserva rapito. A Casa Milan ci sono tanti giornalisti messicani, arrivati da ogni parte d’Europa: Santi è la loro stella. Anche Ibra lo ricopre di complimenti: “Lo abbiamo seguito tanto, lo volevamo già la scorsa estate. Ha grande qualità, fame di gol, come Camarda. Questa cosa o ce l’hai o non ce l’hai. È qui per portare risultati. Troverà un Milan molto forte, giocherà con Leao, Pulisic, Reijnders, Fofana, Walker, tanti giocatori che gli potranno fare assist. Anche Maignan”.
Il 7 di Shevchenko e della Bibbia
Gimenez è già stato a San Siro, ha assistito in tribuna al derby. Lunedì è andato a Milanello, per un primo allenamento. Si sta immergendo nel mondo Milan. Senza forzare, anche perché dopo il piccolo problema fisico rimediato nell’ultima partita col Feyenoord nessuno vuole correre rischi. Ma sta bene, le risposte sono state positive, tanto che oggi pomeriggio sosterrà la prima seduta insieme ai compagni. Il Diavolo lo ha preso per 32 milioni di euro più bonus, lui ha firmato un contratto fino al 2029. È molto religioso, lo sottolinea spesso, anche quando parla del motivo per cui ha scelto il numero 7: “Ha tanti significati, l’ha usato Shevchenko e nella Bibbia è il numero perfetto. Non ho esitato un momento a prenderlo”. Nessun dubbio neanche sul sì al club rossonero: “È un sogno giocare in una big d’Europa. Il Milan per me è come un vestito su misura – dice –. Qui c’è passione, fame di vittoria. Ha uno spirito importante, mi identifico in questi valori. Farò di tutto per lasciare il segno. Sono qui perché lo ha voluto Dio”.
Gimenez in campo contro la Roma
Ibra ripercorre l’ultimo giorno di mercato: “È stato intenso, molto interessante, bisogna fare tutto con il tempo che stringe. Sottil lo abbiamo preso un minuto e mezzo prima della chiusura, uno stress totale. Abbiamo fatto tutto quello che volevamo, abbiamo rinforzato la rosa con cinque giocatori fuori e cinque dentro. Siamo soddisfatti. Questa sarà la squadra che cambierà la nostra situazione”. Spiega che Bennacer ha chiesto la cessione perché “voleva una nuova avventura”, ha parole al miele per i tifosi, che da dicembre contestano la proprietà: “L’ultimo scudetto che ho vinto è stato grazie a loro. Secondo tutti, non eravamo neppure nella top 4. Questa squadra con i tifosi ha una forza doppia”. Da domani avrà nel motore anche Gimenez, che debutterà nel quarto di Coppa Italia contro la Roma.
