Questo sito contribuisce alla audience di
 

A Manchester De Laurentiis scopre lo stadio dei sogni

Con l’Etihad concesso in esclusiva il City è primo in Champions per ricavi operativi

Manchester, Etihad Stadium, notturna d’esordio di Champions. Arrivano due Napoli il 18 settembre in Inghilterra. Uno per giocare, guidato da Antonio Conte. L’altro per sognare, ma anche confrontarsi e un po’ copiare. È la squadra marketing affidata da Aurelio De Laurentiis a Tommaso Bianchini, il direttore generale che da quattro anni spinge in alto i risultati economici del settore, con un obiettivo su tutti. Far cassa anche che attragga turismo tutto l’anno. Proprio come il Manchester City, primo club della Champions per ricavi operativi, in 826 milioni di euro. Una fonte generosa di introiti è l’Etihad, aperto sempre al pubblico con un’offerta irresistibile. Il tour all’interno. Dura 90minuti quanto una partita, uno straordinario modello creativo, fra spazi segreti e incontri virtuali.

Il visitatore può persino intervistare Pep Guardiola, che gli risponde con l’aiuto di un computer. Anche il progetto Napoli prevede il ricorso all’intelligenza artificiale. Ma tutto ciò che è stato facile al Manchester City si complica a Fuorigrotta. Un vantaggio c’è ed è enorme, il mito di Maradona in via Emanuele De Deo richiama folle quotidiane di turisti, figurarsi nello stadio che porta il suo nome. Ma c’è un macigno da rimuovere.

L’intesa con il Comune, bisogna convincere sindaco e Consiglio degli effetti positivi di un copioso flusso turistico a Fuorigrotta. Il nodo è intricato. Il Napoli solo per tre giorni (prima, durante e dopo la partita) dispone del Maradona. A Manchester proprietario è il Consiglio comunale, che lo cede in esclusiva al club per 120 milioni annui di sterline. Contratto decennale che consente al City anche di chiamarlo Abu Dabi Emirates, ottimo spot per la linea aerea e i due voli al giorno con la capitale degli Emirati arabi. Che fantasia, un affare tira l’altro.

Rimane il Real Madrid il più ricco del mondo, ma non sorprende che tra i club della Champions il City fili verso il miliardo di fatturato, il Napoli è sui 360 milioni, con2 75 di ricavi operativi dopo City, Psg, Barcellona, Bayern Monaco. Con 30,50 sterline il visitatore è attratto dallo slogan “Immergiti nella storia del City”. Scopre spazi negati agli spettatori, dal terreno di gioco al campo, può farsi fotografare in panchina, attraversare il tunnel di vetro delle emozioni che porta al terreno di gioco, ma anche fare domande a Pep Guardiola in una intervista virtuale in sala stampa, essere coinvolto nello spettacolo audiovisivo dello spogliatoio, passeggiare nella pluripremiata Suite dell’ospitalità. Il Napoli a fatica può riunire prima delle gare 1200 tifosi vip in tre settori di primo livello (Onore, sponsor, Posillipo) con piatti offerti da uno chef stellato, ultimo l’onnipresente Cannavacciuolo. Nessuno escluso all’Etihad.

Per il tour basta prenotare, si paga dopo la visita. Partecipano anche infermi, previsto il giro in carrozzella con personale specializzato. Con 54mila posti lo stadio, annunciato nel 2000, è stato costruito in soli tre anni. Quanto in media sono durate le trattative con de Magistris prima, Manfredi ora. Vanno risolti dubbi non da poco. Rinnovare o rifarlo a Fuorigrotta, costruire uno stadio nuovo chissà dove? Mancano accordi definitivi. Nell’attesa, spunta il progetto di Zavanella. De Laurentiis annuncia ma non convince il Comune. Bianchini collauda il sistema degli eventi a Fuorigrotta, magari delle foto virtuali con la statua di Maradona sullo sfondo. In Italia, come a Napoli, le idee sono sempre più avanti della realtà.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Chelsea, una rosa da oltre un miliardo: quali sono le squadre costate di più. Domina la Premier

Gio Set 18 , 2025
I Blues hanno messo sul piatto ben 1314 milioni per costruire l'attuale squadra. Tra i primi 9 club che hanno speso di più ben 7 sono inglesi. In Italia la Juve (503 milioni) davanti a Napoli (456) e Milan (408)

Da leggere