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Abbonati e nuove maglie, il Napoli verso il centenario spicca il volo con i tifosi

Patto tra squadra e città, tutte le iniziative allo studio per continuare a vincere. Il nuovo direttore generale sarà Tommaso Bianchini

“Proud to be Napoli”. Anche con lo scudetto sul petto. Perché l’abbraccio tra Napoli e il Napoli proseguirà pure nella prossima stagione, quella degli azzurri di nuovo campioni d’Italia per la seconda volta in tre anni. Il calcio e la città cammineranno ancora insieme. È stata una scelta vincente nell’ultima stagione e proseguirà pure nel racconto del Napoli che sta nascendo. Lo sta curando nei dettagli Tommaso Bianchini, che a breve sarà ufficializzato come nuovo direttore generale del club colmando una casella rimasta libera dal 2012 dopo l’addio di Marco Fassone.

I prossimi passi del nuovo Napoli saranno il lancio della campagna abbonamenti per le gare di campionato e Champions League e naturalmente le maglie ufficiali. E Napoli continuerà ad essere lo sfondo. Il calcio come lente di ingrandimento dei tesori della città, dunque. L’esempio più lampante è stato la presenza di Conte e dei giocatori, in occasione dell’inaugurazione della stazione di Chiaia della linea 6 della metropolitana, considerata tra le più belle del mondo. Ma gli effetti di un Napoli calato perfettamente nella sua realtà di riferimento sono anche concreti. Lo stadio Maradona è sempre pieno. La media complessiva nella stagione appena conclusa è stata di 50.500 spettatori con ben 12 sold out consecutivi che sono stati decisivi nella conquista del quarto tricolore della storia. L’Again – il claim con cui si è festeggiato il trionfo finale – è intriso di napoletanità perché richiama l’inedito postumo di Pino Daniele, presentato in anteprima proprio allo stadio Maradona lo scorso novembre.

La cartolina più bella ovviamente resta la festa scudetto, voluta da Tommaso Bianchini e realizzata a tempi di record (decisivo il contributo di Gian Luca Baiesi, lo stadium manager del Napoli) in tutta sicurezza. Uno spettacolo ammirato da 70 milioni di spettatori in tutto il mondo che si sono goduti l’azzurro, il colore di Napoli e del Napoli. È il tratto che identifica un brand, ormai stabilmente nella top 20 mondiale. I meriti sportivi sono sostenuti da una politica di marketing riconoscibile, accompagnata da un merchandising solido. L’idea di De Laurentiis di abbandonare lo sponsor tecnico è cresciuta diventando una certezza: il Napoli produrrà in proprio (il progetto è affidato a Valentina De Laurentiis con la collaborazione di un marchio importante come EA7 di Giorgio Armani) le maglie e il materiale da gioco per la quinta stagione consecutiva. È un settore chiave nelle strategie di crescita del marchio Napoli che non si basano soltanto sui risultati sportivi, ovviamente fondamentali. Lo studio di Football Benchmark, pubblicato sul New York Times, ha certificato il valore del club che adesso supera il miliardo di euro. Il Napoli è sempre più forte anche sui social tanto da aver superaro il traguardo dei 5 milioni di follower su Instagram. Il prossimo step sarà il recupero della storia del Napoli. Le iniziative che porteranno al centenario (si festeggerà l’1 agosto 2026) saranno tante e coinvolgeranno tutti i campioni più rappresentativi che hanno vestito la maglia azzurra. “Proud to be Napoli”. Con uno scudetto sulle maglie da esibire di nuovo con grande orgoglio.

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