Like che non passano inosservati e alimentano nuove polemiche. Quelle sul gran rifiuto azzurro di Francesco Acerbi, che in un post su Instagram aveva spiegato le motivazioni del suo no alla Nazionale: “Se il rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte”. Un chiaro riferimento a Luciano Spalletti, commissario tecnico dell’Italia, il prossimo 6 giugno impegnata contro la Norvegia per le qualificazioni al Mondiale. Il messaggio social di Acerbi ha generato molte interazioni: oltre 140 mila like, quasi 10 mila commenti. Tra i tanti “mi piace”, almeno due lasciano riflettere.
Il ‘mi piace’ di Roberto Mancini al post di Acerbi
Il primo è quello di Roberto Mancini, ex ct azzurro, regista del trionfo a Euro 2020 (disputato nel 2021 per via del Covid). Dopo il sogno europeo, l’incubo della mancata qualificazione ai Mondiali del 2022. Un duro colpo per Mancini, che, unito alle incomprensioni con la Federazione, ha portato alle sue dimissioni nell’agosto del 2023, prima dell’inizio dell’avventura (terminata lo scorso ottobre) sulla panchina dell’Arabia Saudita. Il secondo like al post di Acerbi è quello di Gianluca Scamacca, centravanti dell’Atalanta, convocato da Spalletti per gli Europei dello scorso anno, in Germania, dove ha giocato titolare in tre delle quattro partite disputate dall’Italia, senza realizzare gol. Prima di quell’occasione, aveva fatto discutere la sua esclusione dalla tournée americana di amichevoli contro Venezuela ed Ecuador.
Quella critica di Spalletti a Scamacca
Del centravanti azzurro Spalletti ha poi sottolineato le grandi qualità, evidenziando però qualche aspetto da migliorare nella personalità: “Scamacca è un giocatore che ha un po’ tutto: ha stazza, ha velocità, ha tecnica, ha creatività, ha gol. È un po’ pigro… bisogna perda un po’ di pigrizia”. Dichiarazioni che, nel periodo degli Europei, hanno suscitato la reazione del calciatore: “Non mi sento pigro. Con questa parola il ct vuole dire tante cose, mi ha spronato, va bene così, ma io non mi sento pigro”. E sulla mancata convocazione per la tournée americana: “Le amichevoli negli Usa? Ha fatto bene Spalletti a non portarmi, non lo meritavo”. Al momento, complice l’infortunio muscolare rimediato subito dopo il rientro dello scorso inverno, Scamacca non avrebbe potuto certo conquistare la convocazione azzurra. E quindi aspetta fiducioso il ritorno in campo: “Mi sto riprendendo, ma ormai se ne parla a luglio”, ha dichiarato qualche settimana fa.