Una decina di giorni dopo, riecco Juventus-Inter. Questa volta per la Coppa Italia, per l'andata delle semifinali. Una partita dunque che conta molto. Massimiliano Allegri, alla vigilia, mette tutti sull'avviso: “È una competizione diversa, è una semifinale ed è sempre Juve-Inter. Dobbiamo creare i presupposti per passare il turno, in questi momenti bisogna drizzare le antenne perché troppi elogi possono far perdere la dimensione e la realtà. Domani dobbiamo giocare una partita contro una squadra forte che viene da alcune sconfitte. Dobbiamo stare più attenti".
Capitolo assenti e presenti: “Chiesa è a disposizione, l’unico controllo è stato quello in Austria e ora è a posto. Ha una piccola infiammazione tendinea, domani viene in panchina. In attacco siamo in cinque ora e abbiamo tante partite. Kean è squalificato domenica, domani ne abbiamo cinque. Alex Sandro sta bene, sta meglio, ha fatto allenamento ma credo che difficilmente sarà della partita. Sarà a disposizione. Abbiamo Rugani che sta bene, ho 5 difensori. Bonucci sta recuperando, da mercoledì sarà con la squadra. Inizierà a fare allenamento con la squadra. Pogba ieri ha fatto un buon allenamento parziale con la squadra, da mercoledì farà lavori per la condizione fisica. Questi sono quelli rimasti, a parte Kaio, e che rimarranno fuori dalla squadra”.
Calendario compresso ma che non fa paura. Anzi: “Siamo abituati a giocare spesso, dobbiamo affrontare una partita alla volta. Domani c’è l’Inter, poi la Lazio. Giocare ogni tre giorni significa essere dentro gli obiettivi. Abbiamo il campionato, la Coppa Italia e l'Europa League, dobbiamo essere bravi a riempire anche le settimane di maggio”.
L'Inter in crisi fa più paura: “Tutti ci auspichiamo di fare una grande partita, Inzaghi sta facendo un gran lavoro e ha vinto con la Lazio. La Lazio ha vinto più trofei dopo di noi, l'Inter indipendentemente da tutto è forte ma non sta passando un buon momento. Quando affronti queste squadre in questi momenti è pericoloso, domani per noi sarà complicata. Bilancio con l'Inter? Tutte le partite sono diverse. L’anno scorso ne abbiamo perse 3 e pareggiata una. Quest’anno ne abbiamo vinte 2 e siamo in ritardo. L’Inter ha una batteria forte di attaccanti. Non so chi giocherà ma han caratteristiche diverse e sono 4 attaccanti molto forti”.
Emergono le preoccupazioni di Allegri: “Non esistono colpi del ko, dobbiamo fare un passettino alla volta. Il pericolo numero uno siamo noi stessi e tutto ciò che ha generato il risultato delle ultime partite. Dobbiamo riposare oggi e domani per affrontare una squadra molto forte". Che questa sia la finale anticipata? “Speriamo di arrivarci, faremo il possibile. Nel calcio serve equilibrio, in questo momento c’è questa Juve e questa Inter, bastano due partite per cambiare opinione. Vedi il Napoli e il Milan ieri sera. Bisogna fare un passettino alla volta, deve regnare equilibrio qui perché detesto chi si esalta facilmente".