MILANO – Max Allegri ritrova un pezzetto della sua storia, la Juventus con cui ha vinto praticamente tutto. Ma ripete un concetto, vuole sia ben chiaro: “Prima di tornare al Milan ho ringraziato la Juve, per me non sarà una rivincita”. Sarà comunque una notte speciale: “Emozione da ex? Ce ne sono sempre, ne provo ogni volta che vado in panchina, figuriamoci dopo 8 anni di Juve. Spero di farne altrettanti qui”, spiega nel giorno della vigilia del suo ritorno allo Stadium.
Prova a concentrarsi sulla partita, senza guardare avanti: “Per noi è importante fare un altro passo in avanti contro una squadra che si giocherà lo scudetto fino alla fine e finora non ha mai perso. Dovremo essere bravi, giocare una gara tecnica, loro pressano tanto. Sarà una partita straordinariamente bella”. L’obiettivo è sempre lo stesso: “Dobbiamo restare concentrare su quello, il Milan deve tornare a giocare la Champions. Per farlo serve un certo numero di punti, di solito tra 72 e 74”.
Allegri: “Fare altro passo avanti”
Prova a concentrarsi sulla partita, senza guardare avanti: “Per noi è importante fare un altro passo in avanti contro una squadra che si giocherà lo scudetto fino alla fine e finora non ha mai perso. Dovremo essere bravi, giocare una gara tecnica, loro pressano tanto”. L’obiettivo è sempre lo stesso: “Dobbiamo restare concentrati su quello, il Milan deve tornare a giocare la Champions. Per farlo serve un certo numero di punti, di solito tra 72 e 74”.
Tomori c’è, Leao in panchina
L’infermeria si sta svuotando: “Tomori è a disposizione. Ha avuto un risentimento all’adduttore, ma nulla di che, passa in fretta. Leao ha fatto una bella settimana, domenica l’ho fatto giocare, non volevo così presto, ma sono stato costretto. Sta bene lui come Nkunku”. Su Rafa, che domani partirà dalla panchina ma potrà avere un minutaggio maggiore rispetto alla partita con il Napoli, Max aggiunge: “Ha grande voglia di fare. Non è nelle mie mani, ma nelle sue mani. Sa che è una stagione importante per lui. C’è un vecchio detto: aiutati che Dio ti aiuta. Lui ha bisogno della squadra e la squadra ha bisogno di lui”. In difesa il dubbio Tomori-De Winter resta, sulla corsia sinistra al posto dello squalificato Estupinan Max annuncia: “Giocherà Bartesaghi o Athekame, che può essere schierato anche lì”. Questi gli unici dubbi di formazione: davanti avrà spazio ancora Gimenez con lo scatenato Pulisic, a centrocampo Rabiot e Fofana ai lati di Modric.
A guidare la difesa ci sarà Gabbia, fresco di convocazione in Nazionale, per il quale Allegri ha parole al miele: “Ho trovato un ragazzo con margini di crescita, è un ragazzo responsabile che ha ottime qualità. Se un giocatore va in nazionale, siamo contenti”.
L’incontro con Peterson
Contro la Juventus si gioca prima della sosta, fare risultato aiuterebbe a passare due settimane serene: “Sbaglierò a sedermi sulla panchina? No, perché le hanno invertite”, scherza Max. Che poi ammonisce i suoi: “In difesa contro il Napoli potevamo fare meglio, soprattutto sull’azione che ha portato al loro rigore”. In settimana il Milan ha ricevuto Dan Peterson a Milanello. Una visita che ha lasciato il segno: “Ha parlato alla squadra, la sua famosa 1-3-1 con cui ribaltava le partite era incredibile, ci siamo confrontati su come sono cambiati i nostri sport. Parlare con un uomo di 90 anni che ha ancora una carica straordinaria è stato molto bello”. L’emozione non ha età.