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Allegri: “Dobbiamo capire quando azzannare la partita”

Le parole del tecnico del Milan dopo il pareggio all’Allianz Stadium contro la Juventus. Su Leao: “In area deve determinare”

Un rigore sbagliato, due occasioni chiare fallite da Leao. Il Milan lascia l’Allianz Stadium con un pareggio (0-0), consapevolezza ma anche qualche rimpianto. Lo dice chiaramente Rabiot (“Sono due punti persi”), arrabbiato per il risultato, e Maignan: “Siamo delusi, volevamo vincere”. Max Allegri ha lo stesso stato d’animo: “Bisogna capire i momenti della gara, sapere quando l’avversario va azzannato”, dice il tecnico rossonero a Dazn. “Abbiamo fatto un primo tempo equilibrato, nel secondo siamo cresciuti e abbiamo avuto diverse occasioni, dopo quella su cui Maignan ha salvato su Gatti. Allunghiamo la striscia positiva, non abbiamo preso gol, ma quando serve dobbiamo essere più cattivi e portare la partita a casa”. Una stoccata a Leao: “Sul taglio di Modric ha fatto un movimento meraviglioso, ma lì deve fare gol. Deve fare un salto, in area di rigore deve determinare”. Insomma, il lato positivo è che il Diavolo è ancora imbattuto e continua a tenere la porta di Maignan inviolata, quello negativo che davanti spreca troppo.

Come ha vissuto la partita Allegri

Allegri ha vissuto una partita nella partita. Tornava con il Milan a Torino da avversario della Juventus dodici anni dopo l’ultima volta, il 6 ottobre 2013. Omaggiato dalla Curva Sud, che gli ha dedicato uno striscione – “Noi di te sempre fieri, grazie di tutto Max Allegri” – si è seduto sulla panchina che lo ha ospitato per otto anni, dato che la Juventus in estate ha invertito i posti riservati agli ospiti. E ha vissuto la sua sfida con Tudor. Durante il riscaldamento ha lasciato la scena a Landucci, in campo, mentre lui osservava dal tunnel. Poi la partita, con la consueta intensità. Il rigore che Pulisic ha spedito in curva – secondo errore su 15 tentativi in rossonero – non l’ha voluto guardare. Quando ha sentito il boato dello Stadium ha chiesto al vice Landucci: “Glielo ha parato? “No, l’ha calciato alto”. E Max: “L’ha tirato di piatto vero? Glielo avevo detto di non tirare di piatto!”. Un concetto che ha ribadito anche a Pulisic: “L’hai tirato di piatto, te l’avevo detto”. “Il rigorista era Pulisic, capita a tutti di sbagliare. Può succedere anche a lui”, chiude la questione a fine partita Gabbia.

Allegri e l’emozione del ritorno a Torino

Tornare “è stato emozionante e divertente, ho rivisto tante persone con cui ho lavorato, che mi hanno sostenuto, con cui ho gioito e pianto – aggiunge Max – Ringrazio anche il pubblico che mi ha accolto bene. Ma ora sono al Milan: il punto di stasera ce lo portiamo a casa, ma dobbiamo capire quando la partita va azzannata”, ripete. Su Leao Allegri aggiunge che “deve trovare la condizione velocemente, abbiamo bisogno di lui e di Nkunku, giocatori tecnici che ci possono risolvere le gare”. Poi fa autocritica sul cambio di Gimenez: “Ha giocato bene, sul rigore ha fatto il movimento giusto, lavora tanto per la squadra. Magari ci ho messo qualcosa io stasera, al contrario. Ma ho pensato di mettere gente fresca dentro e con qualità tecniche”, ha spiegato.

Rabiot: “Un pareggio, due punti persi”

Tra gli ex di giornata anche Rabiot: “È stata una serata emozionante. Conosco bene tanti giocatori della Juventus, lo staff, mister Tudor. Sono davvero contento di essere venuto qui all’Allianz. Certo, avrei voluto vincere. Ma continuiamo il percorso”. Adrien è arrabbiato: “Dovevamo vincere, ci è mancato qualcosa in fase realizzativa. Dobbiamo crescere come squadra, questi sono due punti persi. Abbiamo rimpianti stasera. Vincere a Torino sarebbe stato importante.

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