MILANELLO – La notizia della vigilia di Milan-Bologna è ancora Rafa Leao: “Non ci sarà domani e probabilmente neanche a Udine (sabato prossimo, ndr). Dovrebbe tornare per la partita con il Napoli”, dice Allegri nella sala stampa di Milanello. C’è bisogno, quindi, di altro tempo: “Il soleo è un muscolo pericoloso”, chiosa Max, che dovrà affidarsi ancora a Gimenez domenica a San Siro.
Allegri: “La stagione inizia oggi”
Dopo la sosta per le nazionali, parte un nuovo campionato: “Oggi praticamente inizia la stagione, il mercato ha chiuso il primo settembre. Bisogna cominciare a vincere in casa, non sarà semplice. Il Bologna non è più una rivelazione ma una squadra abituata alle zone alte della classifica grazie all’ottimo lavoro di Sartori e Italiano. Ha grande velocità, ha giocatori di tecnica che danno intensità alla partita”.
“Stare bene a marzo per giocarci le nostre chance”
C’è qualche volto nuovo rispetto ad agosto: “Sono arrivati giocatori con più partite nelle gambe e giocatori giovani, un buon mix. Sono contento della rosa a disposizione. Ho 19 giocatori di movimento più dei giovani dell’U23 che hanno la possibilità di lavorare con noi e di crescere”. L’obiettivo resta quello di essere a marzo in una buona posizione di classifica: “Dobbiamo creare le basi per far sì che quando ci saranno le partite decisive noi potremo giocarci le nostre chance”.
Rabiot alza il livello della squadra
È sicuramente contento dell’arrivo di Rabiot: “Sta bene fisicamente. La società è stata molto brava a cogliere l’occasione. Giocatori come lui, Nkunku e Estupinan hanno alzato il livello della squadra”. Il francese potrebbe esordire dal 1’, l’attaccante ex Chelsea partirà dalla panchina: “Ha 25-30 minuti nelle gambe, deve trovare la condizione ottimale”. Davanti spazio a Gimenez (“Farà un’ottima stagione”) e Pulisic, che ha smaltito il jet lag, ma attenzione anche a Loftus-Cheek.
“Milan-Como in Australia? Lo sport sta cambiando”
Sulla possibilità di giocare Milan-Como in Australia, a Perth, Max non si sbilancia: “Piaccia o non piaccia ci sono cambiamenti in tutti gli sport, bisogna accettare e gestire il momento e far sì che le cose vadano bene lo stesso. Se ci dicono di andare a Perth andremo a Perth, se si gioca in Italia giocheremo in Italia”. Fattuale. Ha addosso tanta responsabilità, non si tira indietro: “È normale avere pressione, sono l’allenatore del Milan. Dobbiamo vincere le partite, il resto sono chiacchiere”.
