Massimiliano Allegri prova a risalire la china in Serie A, sfruttando condizione fisica e la compattezza di una squadra sempre meno sfilacciata: "Non avevamo perso la condizione fisica, ma prevaleva l'aspetto psicologico, come accade nei momenti di difficoltà. Finire in crescendo è un bel segnale: siamo sempre più una squadra, c'è voglia di difendere e di essere equilibrati 90' e questo ci facilita quando gli avversari calano”.
L'allenatore livornese si sofferma su alcuni singoli: "Kean ha fatto una bella prestazione, come contro il Toro. Ha fatto bene da un punto di vista tecnico, poteva fare gol ancora: quando hai un reparto d'attacco così sei più sereno. Rabiot è cresciuto molto, ha ancora margini di miglioramento e un motore diverso dagli altri. Kostic è migliorato, perché conosce di più i compagni, viene da un altro tipo di campionato: in futuro lo vedo nelle vesti di terzino se avrà voglia di imparare. Chi è entrato, l'ha fatto bene: Milik non ha segnato forse per la troppa voglia di farlo, Paredes è stato utile quando l'intensità è diminuita".
Il Benfica ha espugnato Oporto e si rivela pronto per chiudere il discorso qualificazione, ma la Juventus non deve sentirsi fuori: “Stasera era importante vincere perché in campionato siamo dietro, martedì sarà importante per due motivi: non siamo fuori dalla Champions e non siamo neanche in Europa League”.