Milano – I primi applausi per il ritorno di Max Allegri all’Allianz Stadium si sono sentiti all’arrivo del pullman del Milan di fronte al cancello d’ingresso dello stadio: un gruppo di tifosi della Juventus, mentre aspettava l’arrivo dei propri giocatori, ha accolto . Quello che è solitamente il momento scelto per fare sentire “ospite” la squadra avversaria, si è trasformato nel primo saluto da ex al tecnico dei cinque scudetti e delle cinque Coppe Italia: mai, dopo il doppio addio alla Juventus, si era seduto in panchina contro i bianconeri. Un’accoglienza che è proseguita poi all’interno dell’impianto: se per il Milan e i suoi giocatori sono piovuti in consueti fischi e cori di sfottò, all’ingresso in campo di Allegri tutto il pubblico dell’Allianz Stadium ha dimostrato il suo affetto e la sua riconoscenza per gli otto anni vissuti insieme. Con lo striscione esposto dalla Curva Sud a riassumere il tutto: “Noi di te sempre fieri, grazie di tutto Max Allegri”.
“Non sarai mai un avversario”
Il rispetto e il legame tra l’allenatore livornese e la tifoseria bianconera sono emersi anche nel volantino circolato in Curva Sud prima dell’inizio della sfida. Allegri che “diciamolo apertamente, avversario non sarà mai – si legge nel cartoncino distribuito -. E e sarà sempre uno di noi dall’altra parte della barricata. Perché Allegri ha diviso tanto per la sua idea di calcio non spettacolare ma tanto concreta. Ma certi numeri resteranno per sempre. 5 Scudetti, altrettante coppe Italia, 2 Supercoppe e delle serate europee indimenticabili. Un grandissimo lavoratore che è arrivato sulle ceneri di Antonio Conte, che riteneva la Juventus un club con 10 ero nel portafogli che non si poteva permettere il Ristorante da 100 euro e invece ci ha portati fino a Berlino. Gli hanno criticato il fatto di essersi appoggiato sul lavoro di Conte ed eccolo costruire una nuova squadra da urlo che ci ha portato a un passo dal sogno a Cardiff”. Il testo prosegue con una critica alla società, definita “in piena bufera”, quando Allegri è riuscito “ad alzare una Coppa Italia”. Senza dimenticare, prosegue, “la classe con cui ha difeso la Juventus dagli attacchi provenienti dall’esterno, compresi g li scempi arbitrali come in occasione della Finale di Coppa Italia con uno show contro Rocchi. I critici diranno che ha guadagnato tanti soldi, giustamente perché è un professionista. Una società indegna ti ha negato l’opportunità di ricevere il doveroso abbraccio dalla famiglia juventina. Ma quel giorno, Mister, sta per arrivare. Perché non ci avrai fatto divertire… ma quanto ci hai fatto godere Mister! Bentornato a casa Massimiliano Allegri”.