ROMA – Arbitri in tv, si cambia. Open Var, la trasmissione televisiva sul mondo arbitrale trasmessa da Dazn dovrebbe subire una trasformazione significativa: forse a partire dal nome. Che qualcosa non avesse funzionato lo aveva spiegato il designatore Gianluca Rocchi: “Tra gli errori maggiori riconosco quelli di comunicazione. Se non ho trasmesso alcuni audio dei Var, compreso quello di Inter-Roma, è stato per tutelare i ragazzi”. La trasmissione resterà su Dazn, ma il messaggio è chiaro: non sarà più il ring post-partita a dettare l’agenda.
Gli audio del Var non saranno più trasmessi la domenica sera
Un nuova format, quindi, per Open Var: stop alle dichiarazioni a caldo degli arbitri al termine delle partite, la domenica sera. Gli episodi controversi, compresi gli audio tra arbitro e Var, verranno analizzati solo il martedì, a giorni di distanza dai match. L’obiettivo è chiaro: raffreddare il clima emotivo e riportare la discussione su binari tecnici e divulgativi. Una mossa figlia delle polemiche che hanno infiammato l’ultima stagione. E che sarà ratificata quando la Figc e Dazn siederanno al tavolo per rinnovare l’accordo per la diffusione della trasmissione.
Stop agli opinionisti in studio
Un’altra novità riguarda la conduzione del programma: non saranno più presenti opinionisti in studio. Nessun dibattito, stop alle contrapposizioni frontali in cui le spiegazioni arbitrali si scontravano con il parere di ex calciatori e ospiti: l’approccio sarà più sobrio e divulgativo, sul modello delle ultime due puntate andate in onda a fine stagione. Un taglio più tecnico, con l’intento di spiegare le decisioni senza rincorrere l’attualità o rischiare di scontrarsi con l’indignazione del momento e tornando allo spirito con cui fu introdotta la trasmissione.
Il caso Bisseck e le polemiche con l’Inter sul rigore non visto
Il cambio di rotta arriva dopo mesi di critiche al mondo arbitrale per la gestione di alcuni episodi, non mostrati immediatamente nel post-partita. Caso emblematico è il rigore chiesto dall’Inter contro la Roma per la trattenuta su Bisseck, che aveva alimentato tensioni tra club e istituzioni (l’Inter, da quell’episodio, ha visto precipitare i rapporti con gli arbitri).
Rocchi: “Troppe emozioni nel post-partita”
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha confermato indirettamente che il format dal suo punto di vista ha bisogno di un rinnovamento. “Open Var è stato un lavoro molto faticoso, ci ha permesso di aprirci e ci ha costretto a lavorare molto sulla comunicazione. Ma spesso prendere una decisione la sera su un episodio controverso non era facile. E non sempre abbiamo sempre una risposta definitiva immediata sulla bontà o meno di una decisione, ci siamo spesso confrontati con Uefa e Fifa, e una risposta l’abbiamo sempre data. Le ultime due puntate le abbiamo posticipate di 24 ore e sono andate meglio”, ha detto in occasione di un incontro ufficiale sui dati della stagione. Ma, ha aggiunto, “nessun arbitro mi ha mai chiesto di non trasmettere l’audio di un suo errore: c’è sempre stata massima trasparenza e disponibilità”.