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Atalanta-Inter 0-2: Carlos Augusto e Lautaro lanciano la prova di fuga

La squadra di Inzaghi allunga in testa alla classifica: +3 sul Napoli e +6 sui bergamaschi

BERGAMO – Prima della partita Gasperini e Inzaghi si sono abbracciati. Un gesto di condivisione della solitudine da tennisti, consci del fatto che l’unica persona al mondo che prova le tue stesse emozioni sta dall’altra parte del campo. Dopo la gara non hanno neppure potuto dirsi ciao, perché il tecnico dell’Atalanta era stato espulso. Questo, ancor più del 2-0 dell’Inter e dei sei punti fra le due squadre in classifica, certifica la distanza con cui i due allenatori sono usciti dal big match del Gewiss Stadium. Corrono ancora per lo stesso obiettivo, ma a velocità molto diverse. Fa un passo deciso verso il suo secondo scudetto Inzaghi, ora a tre lunghezze sul Napoli, con ancora tanta carriera davanti. Si allontana dal sogno Gasperini, all’ultima occasione per entrare nella leggenda. Ranieri aveva quasi 65 anni quando vinse con il Leicester. Lui se ce la farà, e diventa durissima, ne avrà 67. Poi, comunque vada, porterà altrove i suoi dogmi: allenamenti a intensità doppia, uno contro uno a tutto campo, attacco a pieno organico per fare un gol più dell’avversario. “Non posso chiedere di più”, ammette Inzaghi. “Siamo venuti a Bergamo con personalità, anche se da giorni leggevo commenti di altro tipo. Con questo spirito possiamo fare cose importanti”.

«La cronaca della gara»

Il palo di Thuram, la parata di Sommer

L’Inter, definita da Luca Percassi “una delle tre o quattro squadre migliori di Europa”, ha raggiunto l’ottava vittoria consecutiva contro l’Atalanta con una rete per tempo. Il primo è andato in scena in tre atti. Prima, dieci minuti di dominio interista. Poi una fase a ritmo cestistico: attacco io, attacchi tu. Quindi, il controllo atalantino fino alla pausa. Occasioni vere, una ciascuno. Dopo sette minuti Thuram, servito da Lautaro, con un diagonale da sinistra ha colpito il palo lontano. È il suo quarto legno in questa Serie A e il diciassettesimo per l’Inter, primato sgraditissimo. Al diciannovesimo, doppio show di Pasalic, bravo a colpire di testa una palla sguisciante, e di Sommer, bravissimo nel farla volare sopra la traversa.

Il guizzo di Carlos Augusto

La ripresa si è aperta col primo gol dell’Inter, segnato di testa da Carlos Augusto dopo cinque minuti di gioco fermo per il malore di un tifoso in tribuna. Calhanoglu è andato alla bandierina, si è accorto che qualcuno lassù stava male, ha atteso che la barella lasciasse lo stadio. Ha calciato, e l’Inter si è portata sull’1-0. Qualcosa di simile era successo a dicembre in Coppa Italia contro l’Udinese, quando Asllani, dopo avere atteso un soccorso sugli spalti, tirò direttamente in rete.

Il sigillo di Lautaro

Nel lungo finale, gravato da undici minuti di recupero, per l’Atalanta sono entrati Samardzic e Maldini. A uscire, non sostituito, è stato invece Ederson, ammonito due volte, prima per una trattenuta e poi per proteste. Per Gasperini “Un’espulsione che ha rovinato la partita e di cui non c’era bisogno”, in un momento in cui per segnare di giocatori gliene sarebbero serviti dodici. In dieci è arrivato invece il 2-0 interista, con un gran gol di Lautaro, servito in verticale da Barella in area piccola. L’unica cattiva notizia per Inzaghi è lo stop dell’ennesimo esterno, e per giunta quello più in forma. Si tratta di Dumfries, uscito dopo poco più di un’ora dolorante a una coscia. Come i compagni, avrà la sosta delle nazionali per recuperare. Poi i nerazzurri di Milano riprenderanno il filo del campionato a San Siro contro l’Udinese, il 30 marzo. Non ci sarà Bastoni, espulso nel finale e squalificato. Ad attendere quelli di Bergamo, che fra le concorrenti per il Tricolore hanno il calendario più complicato, sarà la Viola a Firenze.Atalanta-Inter 0-2 (0-0)

Atalanta (3-4-2-1) Carnesecchi 6 – Djimsiti 5.5 (29’ st Samardzic 5.5), Hien 5, Kolasinac 5 – Bellanova 5 (14’ st Ruggeri 6), De Roon 5.5, Ederson 4, Zappacosta 6 – Pasalic 6 (14’ st De Ketelaere 5.5), Lookman 6 (38’ st Brescianini sv.) – Retegui 5 (29’ st Maldini 6). All. Gasperini 5.

Inter (3-5-2) Sommer 6.5 – Pavard 6, Acerbi 7, Bastoni 5 – Dumfries 6 (21’ st Bisseck 6), Barella 6.5, Calhanoglu 6.5 (46’ st Asllani sv.), Mkhitaryan 6 (30’ st Frattesi 5.5), Carlos Augusto 7 – Lautaro Martinez 7.5 (46’ st Correa sv.), Thuram 6.5 (46’ st Taremi sv.). All. Inzaghi 7.

Arbitro: Massa 5.Reti: nel st 9′ Carlos Augusto, 42′ Lautaro.

Note: ammoniti Bellanova, Pavard. Espulsi Ederson, Gasperini, Bastoni.

Spettatori: 23.215.

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