Nonostante il ko con il Napoli nel big match di sabato e l’inizio di 2025 decisamente sottotono, l’occasione del riscatto arriva in Champions, con la possibilità di scrivere l’ennesimo entusiasmante capitolo della storia dell’Atalanta. Martedì contro lo Sturm Graz (ore 18.45, Sky), senza Kossonou, Zaniolo e Scamacca, i bergamaschi possono agguantare la qualificazione ai play-off, oltre a restare in corsa per arrivare nelle magnifiche otto che passeranno direttamente agli ottavi di finale. Nonostante gli austriaci di Saumel, un passato al Torino e al Brescia, siano a un passo dall’eliminazione matematica, la partita sarà tutt’altro che una formalità e con lei la qualificazione: “Dobbiamo essere molto attenti, ritrovare grande concentrazione e attenzione, sappiamo che sarà una partita con difficoltà – è la conferma di Gian Piero Gasperini –. Non possiamo sbagliare per l’importanza, per chiudere il discorso qualificazione che non è ancora chiuso”. Dopo lo Sturm Graz, i nerazzurri andranno a giocare l’ultima partita in casa del Barcellona il 29 gennaio.
Il momento delicato dell’Atalanta
Nonostante il recupero di Retegui, tornato immediatamente al gol contro Juventus e Napoli, e il progressivo reinserimento di Scalvini, il 2025 è stato traumatico per la Dea. Non tanto per la qualità del gioco, visto che nonostante abbia conquistato un solo punto nelle ultime due partite la squadra è sembrata viva e piacevole da veder giocare: tuttavia, i risultati sono stati al di sotto delle aspettative e l’ultima vittoria conquistata risale a prima di Natale, il 3-2 in casa contro l’Empoli. Tornare alla vittoria è fondamentale, per la classifica europea e per il morale, contro un’avversaria che lo scorso anno in Europa League portò fortuna: “Lo scorso anno abbiamo giocato due partite equilibrate, in casa abbiamo vinto 1-0, ma è cambiato qualche giocatore. È una squadra prima nel proprio campionato, sono tutte partite molto equilibrate. In Champions hanno solo tre punti, ma in tutte le gare hanno perso di misura. Mi aspetto una squadra fresca, con voglia di giocare, dopo un periodo di inattività, una partita intensa sul piano atletico”.
Un attacco in ripresa, una difesa da registrare
Dopo le difficoltà incontrate qualche settimana fa, quando Retegui si era aggiunto a Scamacca nella lista infortunati, il recupero del centravanti dell’Italia ha cambiato volto all’attacco nerazzurro. Retegui è l’ideale per finalizzare la mole di gioco, per duettare con l’imprevedibile Lookman, per aprire spazi a De Ketelaere: “Per Mateo parlano i numeri, ha avuto questo intoppo ma è rientrato subito, è stato determinante”. Ritorna a disposizione anche Cuadrado, anche se la vera sorpresa di Gasperini è una maglia da titolare per il giovane Palestra, esterno classe 2005: “Domani sicuramente farò giocare Palestra, credo sia arrivato il momento per lanciarlo in una partita importante, credo che questo ragazzo possa essere una bella sorpresa”. Se in difesa mancherà Kossonou, sarà difficile rivedere le difficoltà incontrate contro il Napoli, visto che tornerà anche Kolasinac dopo la squalifica, senza dimenticare la sicurezza nell’avere Carnesecchi a protezione della porta: “È sempre stato un ragazzo di grande prospettiva, penso sia maturato anche come persona, con grande umiltà, anche nei momenti positivi come adesso. Sta portando avanti questa voglia di migliorare”.
Chi è Palestra, il nuovo giovane lanciato da Gasperini
Classe 2005, cresciuto naturalmente nel ricchissimo vivaio dell’Atalanta, Marco Palestra non è un nome nuovo per gli appassionati di calcio. Dopo essere arrivato nel 2021 in U17, ha rapidamente scalato le categorie giovanili fino a diventare un elemento di punta dell’U23 nerazzurra. Il suo esordio in prima squadra risale al 14 dicembre 2023, in Europa League contro il Rakow, quando Gasperini gli concesse qualche minuto, mentre in questa stagione sono già 9 le presenze, anche se nessuna da titolare. Esterno che predilige la fascia destra, pur non disprezzando la sinistra, è considerato uno dei futuri gioielli della Dea: contro lo Sturm Graz avrà l’occasione per mettersi in mostra in una partita decisiva per il futuro dell’Atalanta.
