L’Atalanta non ha pace: dopo Koopemeiners ed El Bilal Touré (vicino allo Stoccarda, 27 milioni tra prestito e riscatto), anche Lookman si è ammutinato e non è partito per Lecce. Lo vuole il Psg per sostituire l’infortunato Gonçalo Ramos. Lui, soprattutto, vuole il Psg e i soldi che il Psg può offrire. Così, i bergamaschi sono praticamente obbligati a una trattativa che si sarebbero volentieri risparmiati, anche se alla fine potrebbero incassare cifre (50 milioni) molto più che consolatorie. Di sicuro, Gasperini e i Percassi sono costretti a cambiare in piani un’altra volta, tanto per gli infortuni (Scalvini, Scamacca) quanto per i dissidenti.
Atalanta, Nico Gonzalez al posto di Lookman
Ufficializzati il rinnovo del contratto di Gasp (fino al 2028) e l’acquisto di Samardzic (22 milioni più 3 di bonus), e vicinissimo quello dell’esterno brasiliano Wesley, ora a Bergamo devono trovare il sostituto di Lookman e quindi si ributtano su Nico Gonzalez, entrando un’altra volta in conflitto con la Juventus (alla quale continuano a far sospirare Koopmeiners). Sull’argentino l’Atalanta è pronta a rilanciare (35 milioni subito invece dei 4 più 30 proposti dalla Juve), ma il giocatore ha già un accordo con i bianconeri, che avevano trovato la quadra anche con la Fiorentina. A Torino sono tranquilli: l’Atalanta può spendere di più per il cartellino ma non accontentare il giocatore sull’ingaggio. È la stessa cosa che sta accadendo con Koopmeiners e Lookman, che vogliono andarsene non per ragioni tecniche ma meramente economiche, che l’Atalanta non può né vuole soddisfare, per non tradire una linea che sta facendo la fortuna del club. È un discorso che può riguardare anche Chiesa, valutato per il dopo Lookman: ma il suo stipendio (6 milioni l’anno) è il triplo del massimo che a Bergamo possono garantire.