Roma – La vicenda Dani Olmo si sta tramutando in una telenovela in Spagna. Il Barcellona dal 3 gennaio ha ufficialmente perso il cartellino del talentuoso centrocampista assieme a quello del 23ene attaccante Pau Victor. In realtà il presidente Joan Laporta ha ancora la speranza di chiudere positivamente la vicenda. Ha annunciato che farà appello presso il CSD, il Consejo Superior de Deportes, braccio operativo del Ministero dello Sport, chiedendo un’iscrizione cautelare per entrambi. Intanto però associazioni legate al club hanno chiesto le dimissioni “immediate” del presidente Laporta e del suo consiglio di amministrazione.
Il Barcellona rischia un indebitamento di altri 120 milioni
In attesa di una risposta, vediamo di ripercorrere le tappe che hanno portato a una situazione incresciosa e incredibile il club catalano che rischia di ritrovarsi indebitato di altri 120 milioni se perdesse i due giocatori. Nel caso di Dani Olmo, che si ritroverebbe libero a parametro zero, dovrebbe comunque pagare i 48 milioni per l’acquisto al Lipsia più il contratto di 6 anni al centrocampista.
Le tappe della telenovela Olmo
27 dicembre – Il Tribunale Commerciale di Barcellona non concede l’autorizzazione al prolungamento del tesseramento di Dani Olmo, in scadenza il 31 dicembre, poiché il club catalano non ha presentato le adeguate garanzia per rispettare il FairPlay Finanziario che prevede che ogni società non superi il limite di quanto è autorizzato a spendere in stipendi in considerazione delle sue entrate.
28 dicembre – Il Barcellona annuncia di aver trovato il modo per tesserare Dani Olmo e Pau Victor. Ha venduto a diverse società arabe i posti Vip nel rinnovato Camp Nou per circa 100 milioni di euro. Appena riceverà i bonifici, invierà tutta la documentazione alla Liga per chiudere la questione.
30 dicembre – Il Barcellona, che aveva fatto richiesta di sospensione della misura cautelare per tesserare Olmo, riceve un altro no dal Tribunale di primo grado della capitale catalana che si rifiuta di adottare tale provvedimento poiché non è stato soddisfatto nessuno dei requisiti necessari.
31 dicembre – A poche ore dalla scadenza, il Barcellona, dopo aver incassato un anticipo di 28 dei 100 milioni previsti dalla vendita dei palchi Vip, fa domanda per una nuova licenza per Daniel Olmo e Pau Victor alla Federcalcio spagnola (RFEF) sebbene il regolamento federale preveda che un giocatore non possa essere ingaggiato dallo stesso club due volte nella stessa stagione.
La cancellazione dalla lista dei tesserati
1 gennaio – La Liga toglie Dani Olmo e Pau Victor dalla lista dei giocatori tesserati dal Barcellona.
2 gennaio – La Liga, su richiesta del Barcellona, proroga al 3 gennaio il limite di tesseramento dei due giocatori per permettere al club di fornire una documentazione aggiuntiva relativa alla vendita dei palchi Vip del nuovo Camp Nou.
3 gennaio – Non avendo ricevuto l’ulteriore documentazione da parte del Barcellona, la Lega e la RFEF, in un comunicato congiunto, notificano al club che la licenza dei due giocatori è scaduta e non sarà rinnovata.
L’ultima mossa disperata del Barcellona
4 gennaio – Il Barcellona annuncia un ultimo disperato tentativo per non perdere i due giocatori: un reclamo al tribunale sportivo amministrativo (CSD), chiedendo un’iscrizione cautelare per entrambi. Nel frattempo gli altri club della Liga comunicano al presidente Javier Tebas, che faranno un maxi ricorso nel caso in cui Olmo e Victor saranno reintegrati. La class action mirerebbe addirittura a chiedere l’annullamento dell’intera stagione 2024-2025.