Torino – Il calciatore più prezioso del mondo è ancora Jude Bellingham, anche se si è svalutato un poco: se un anno fa, sulla scorta dei suoi primi favolosi mesi al Real Madrid, era arrivato a valere 267 milioni, adesso il suo teorico prezzo è di “appena” 251. In pratica è assolutamente non vendibile o, meglio, non acquistabile per nessuno che non siano gli arabi, che per altro un quarto di miliardo lo spenderebbero pure per giocatori assai più scarsi.
Il modello statistico del Cies
Il Cies, il Centro Internazionale di Studi sullo Sport che ha sede a Neuchâtel, in Svizzera, ha rilasciato la nuova classifica dei giocatori più cari del pianeta, che aggiorna ogni sei mesi. Non è uno studio fatto a spanne: il Cies ha elaborato un modello statistico basato su una massiccia raccolta di dati e che include ogni possibile parametro, determinando così una valutazione di mercato di una certa oggettività anche se non inderogabile, visto che alla fine a fare il prezzo sono la domanda e l’offerta e che alcuni compratori, tipo appunto gli arabi, tendono a drogare i prezzi.
Il balzo in avanti di Yamal
Ma il valore è quello e il podio è lo stesso di un anno fa: dopo Bellingham, in classifica ci sono Haaland (221 milioni) e Vinicius (205). Al quarto posto c’è invece una new entry, Lamine Yamal, entrato nella top 100 a fine maggio direttamente all’ottavo posto e ormai a ridosso dei primi: vale 180 milioni e tutto fa pensare che manchi poco perché scavalchi i tre che gli stanno davanti.
L’attacco del Real Madrid vale 773 milioni
Nei primi dieci ci sono, nell’ordine, anche Mbappé, Saka, Wirtz, Palmer, Foden e Rodrygo, nomi che suggeriscono un paio di considerazioni: il più “vecchio” dei dieci è Mbappé, che ha soltanto 26 anni (sopra i 25, il valore crolla) e l’attacco del Real Madrid (Bellingham, Vinicius, Mbappé e Rodrygo) vale l’enormità di 773 milioni e rotti. Per fortuna, i fatti stanno dimostrando che non basta per stravincere tutto quanto.
Lautaro-Thuram, coppia d’oro
E i nostri? Sono sempre lontani, ma stanno crescendo. Dei primi 20, 9 giocano in Premier, 7 nella Liga, 3 in Bundesliga e soltanto uno in serie A, Lautaro Martinez, che è ventesimo con 107,2 milioni di valutazione. Un anno fa era invece trentatreesimo ed era preceduto anche da Kvaratskhelia e Leao, rispettivamente ventuno e ventiduesimo. Oggi dopo Lautaro viene Thuram e forse il senso dei pronostici sullo scudetto è tutto qui: i due giocatori più cari del nostro campionato, e quindi teoricamente i due più forti, rappresentano la coppia d’attacco dell’Inter, che può vantare anche i due italiani più preziosi, Bastoni e Barella, penalizzato dall’età. Nella top 100 ci sono altri due azzurri, Udogie e Retegui: sono quattro in tutto, a confronto di quindici inglesi, undici brasiliani, nove spagnoli, otto francesi e olandesi, cinque tedeschi e argentini. È una gerarchia che può valere come griglia di partenza per il prossimo Mondiale. C’è però da dire che fino a giugno l’italiano dal valore più alto era Scalvini, che prima del grave infortunio al ginocchio era arrivato a superare i 90 milioni.
Da Yildiz e Reijnders, tutti gli “italiani” nella top 100
Dopo Lautaro, tra i primi cento troviamo altri undici elementi del nostro campionato: Thuram (42°, 89 milioni), Yildiz (56°, 80,6), Bastoni (59°, 79,7), Leao (60°, 78,2), Chico Conceiçao (62°, 74,2), Barella (68°, 72), Kvaratskhelia (74°, 70.5), De Ketelaere (84°, 66,3), Vlahovic (96°, 63,1), Retegui (98°, 62,8) e Reijnders (100°, 62,5). Confrontando questi valori con la classifica, è facile trarre delle conclusioni: l’Inter sta facendo il suo, il Napoli miracoli, l’Atalanta quasi, Juventus e Milan disastri.