Non fa un passo indietro, fa un salto in avanti. Un salto in lungo. Gianluigi Buffon non rinuncia alla Nazionale spiegando che “l’azzurro è la mia seconda pelle”, non lascia il suo ruolo di capodelegazione solo per la delusione, difficile da digerire, del disastroso Europeo in Germania. E prolunga il suo incarico.
L’ex portiere, con il contratto in Nazionale in scadenza a fine torneo, ha incontrato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e ha “accettato con entusiasmo la proposta”. Buffon, primatista di presenze con la maglia della nazionale (176), avrà anche più responsabilità: ha detto sì all’idea di un “percorso professionale ancora più ampio e trasversale all’interno del Club Italia”.
L’incontro e l’annuncio
L’annuncio del presidente federale arriva con queste parole: “Gigi è una risorsa straordinaria per Figc e nazionale” e con una nota ufficiale che mette in risalto l’entusiasmo con cui Buffon ha accettato.
Nell’incontro a Roma Gravina gli ha “rinnovato la stima”, ha sottolineato la “grande disponibilità e professionalità con cui Buffon si è calato nel nuovo ruolo” e ha spiegato che il progetto è “coinvolgimento in un ruolo più operativo all’interno della struttura. La conferma era il primo obiettivo per il rilancio della Nazionale”.
Il ringraziamento di Buffon è una promessa: “Come ho sempre fatto nella mia carriera darò il massimo per la nazionale. Negli ultimi mesi, inoltre, ho potuto acquisire conoscenze e professionalità che mi auguro possano essere utili allo sviluppo del Club Italia e al potenziamento di tutte le squadre azzurre”.