Questo sito contribuisce alla audience di
 

Cagliari-Juventus 0-1: Vlahovic torna titolare e rilancia Thiago Motta

Il serbo, per prima volta in campo dall’inizio in campionato nel nuovo anno, trova subito la via delle rete. Ora i bianconeri sono quarti

Cagliari – La quarta vittoria di fila in campionato l’ha marchiata il centravanti di riserva, un certo Dusan Vlahovic o forse proprio “quel” Dusan Vlahovic, finito nel dimenticatoio per questioni tecniche e contrattuali. Buttarlo a mare, però, non avrebbe avuto senso: l’hanno ripescato e ne hanno ricavato tre punti. Lui ha saputo tenersi dentro la rabbia repressa, in queste settimane si è comportato da professionista esemplare perché non voleva dare appigli a nessuna critica e ieri che è stato richiamato in causa ha condotto alla vittoria i suoi con la rete decisiva e una prestazione da uomo squadra. Per mezzora ha giocato assieme a Kolo Muani, che ha fatto l’ala destra (quindi non in coppia con lui) senza grande trasporto. Fatto sta che la Juve, con un primo tempo ottimo e una ripresa con il fiato corto, ha approfittato alla grande della giornataccia di quelli in corsa per il quarto posto, che adesso è saldamente bianconero. Non è nemmeno così lontana la vetta, otto punti più su, ma per salire ancora non bastano prestazioni a metà come quella di ieri.

«La cronaca della gara»

La lentezza di Mina, il sigillo di Vlahovic

Vlahovic ha giocato con serietà, lasciando i cattivi pensieri sotto pelle e usandoli come benzina morale, e ha subito lasciato un segno sulla notte di Cagliari, lui che non giocava titolare da fine dicembre, otto partite fa: s’è inserito nella traiettoria di un retropassaggio balordo di Adopo a Mina, ha anticipato lo svagatissimo colombiano, aggirato Caprile e spedito la palla nella porta vuota, eludendo l’ultimo disperato tentativo di Mina, che neanche con i sensi di colpa è riuscito a rimediare. Dusan è andato a esultare con i suoi tifosi, che non l’hanno mai scaricato, ma senza un sorriso, senza togliersi dal ghigno quell’aria cupa di chi non ha voglia di concedere nulla di sé e delle sue emozioni.

La lezione di Eindhoven

Fatto il gol, la Juve s’è messa a giocare come avrebbe dovuto fare a Eindhoven: tenendo la gara in pugno e l’avversario basso, muovendo la palla con velocità e, appena possibile, in verticale, specie sull’asse Locatelli-Yildiz, attaccando spesso con almeno cinque uomini e insomma comportandosi da squadra superiore, come avrebbe dovuto dimostrare anche al Psv. Il Cagliari è rimasto sorpreso, forse immaginava un altro copione, e per riequilibrare un minimo la situazione ha dovuto alzare di molto i ritmi, finendo però per compromettere la precisione: è stato Caprile a tenere in partita i suoi con tre respinte notevoli a tu per tu con l’attaccante, due volte Yildiz e una Conceiçao. Vlahovic ha giocato da centravanti boa, smistando palloni, soccorrendo i compagni e mai lasciandosi tentare dall’egoismo. Fosse stato sempre questo, non ci sarebbe mica stato bisogno di Kolo Muani.

Un secondo tempo meno brillante

L’eccellenza bianconera non è però andata oltre l’intervallo: con un paio di mosse (prima il 4-4-2, poi il 4-2-3-1) e due giocatori spariglianti, Luvumbo e Coman, Nicola ha tenuto in scacco la Juve, anche se l’agitazione che le ha messo non è mai sfociata in pericolo vero, per via dell’ottima tenuta dei due centrali. Però i mottiani hanno soltanto difeso, riuscendo a dipanare un paio di contropiede solamente nel finale, dopo aver perso per infortunio Cambiaso e Douglas Luiz. Ma la serie A non è la Champions, certe volte un tempo solo e un centravanti di scorta possono bastare.

Cagliari (4-5-1) Caprile 7 – Zappa 6, Mina 4.5, Luperto 6, Augello 5.5 – Zortea 5.5 (25’ st Marin 6), Adopo 5 (25’ st Viola 6), Makoumbou 6 (41’ st Pavoletti sv), Deiola 5 (12’ st Coman 6.5), Felici 5 (1’ st Luvumbo 6.5) – Piccoli 5.5. All. Nicola 6.

Juventus (4-1-4-1) Di Gregorio 6 – Weah 6, Gatti 7, Kelly 6.5, Cambiaso 6 (28’ st Rouhi sv) – Locatelli 7 (28’ st Thuram) – Conceiçao 5.5 (16’ st Kolo Muani 5.5), Koopmeiners 5.5 (16’ st Douglas Luiz 6, 37’ st Mbangula sv), McKennie 6, Yildiz 6.5 – Vlahovic 7.5. All. Thiago Motta 6.5.

Arbitro: Colombo 5.5.

Rete: 12’ pt Vlahovic

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Liverpool beat Man City to edge closer to Premier League title

Lun Feb 24 , 2025
The stats and facts after Liverpool beat Manchester City 2-0 to move 11 points clear at the top of the league.

Da leggere

P