La Lazio conferma di avere nel Cagliari la squadra prediletta in serie A. Per la sesta volta di fila passa in Sardegna (1-2) e allunga a 20 partite (l’ultimo ko è datato 2013, ndr) la sua serie record d’imbattibilità con i rossoblù. Tre punti fondamentali che le consentono di respingere l’assalto al quarto posto della Juventus e di rialzarsi dopo le due sconfitte con Fiorentina e Braga. La seconda battuta d’arresto di fila amareggia, sul fronte opposto, il Cagliari che sciupa una buona occasione per guadagnare qualche metro di vantaggio su Parma, Empoli e Como nella corsa salvezza.
«La cronaca della partita»
Baroni rilancia Hysaj e Rovella
Costretto a rinunciare a Pellegrini, alle prese con un fastidioso torcicollo, Baroni ha spostato Marusic a sinistra in difesa inserendo a destra Hysaj. In mediana, invece, ha rilanciato Rovella al fianco di Guendouzi. Nel Cagliari, Nicola ha deciso di apportare 4 modifiche allo schieramento sconfitto a Torino dai granata preferendo Augello, Adopo, Makoumbou e Viola a Obert, Deiola, Marin e Gaetano.
Gol annullato a Dia, vantaggio Lazio firmato Zaccagni
Il Cagliari è partito forte e ha spaventato tre volte nel giro di pochi minuti Provedel con Viola, Piccoli e Mina. Malgrado il buon avvio la squadra di Nicola ha rischiato di andare sotto in maniera rocambolesca al 17′ quando Mina, nel tentativo di liberare, ha colpito Dia che ha spedito la palla in porta con un pallonetto parabolico ma con una mano, costringendo il Var ad annullare la rete. L’episodio ha comunque dato fiducia alla Lazio che ha alzato il baricentro e, dopo aver fatto le prove generali con due conclusioni da fuori di Isaksen e Castellanos, è passata (41′) con un bell’inserimento di Zaccagni in scivolata su cross basso dalla destra di Hysaj.
Piccoli pareggia, Castellanos regala la vittoria alla Lazio
Nella ripresa il Cagliari è ripartito determinato, ha sfiorato il bersaglio con Zortea e Adopo e al terzo tentantivo ha fatto centro (56′) con Piccoli, a segno di testa su angolo dalla destra di Viola. La Lazio non si è disunita e, dopo aver impegnato due volte Caprile con Castellanos e Romagnoli, è tornata avanti (64′) con Castellanos che si è fatto trovare pronto a spingere in rete a porta vuota un pallone giratogli di testa da Zaccagni, bravo a anticipare Caprile su una sponda aerea di Dia.
Zaccagni e Isaksen sfiorano il tris
La Lazio, costretta nel frattempo a rimpiazzare l’infortunato Hysaj con Gigot, ha mancato il colpo del ko in contropiede con Zaccagni e Isaksen (provvidenziale in entrambe le circostanze Caprile) e nel finale ha rischiato contro un Cagliari che si è giocato le carte Gaetano, Pavoletti e Deiola. Proprio quest’ultimo è andato vicino al pari con un diagonale a fil di palo poi è toccato a Pavoletti, in pieno recupero, gettare al vento le ultime speranze di evitare un’altra sconfitta.
Cagliari-Lazio 1-2 (0-1)Cagliari (4-4-1-1): Caprile 7; Zappa 5.5 (30’st Pavoletti 6), Mina 6, Luperto 6, Augello 5.5; Zortea 5.5, Adopo 6 (31’st Deiola 6), Makoumbou 6 (43’st Prati sv), Felici 6 (43’st Mutandwa sv); Viola 6.5 (24’st Gaetano 5.5); Piccoli 7. In panchina: Iliev, Sherri, Palomino, Obert, Cogoni, Marin, Jankto. Allenatore: Nicola.Lazio (4-2-3-1): Provedel 6; Marusic 6, Gila 6.5, Romagnoli 6.5, Hysaj 6.5 (17’st Gigot 6); Guendouzi 6, Rovella 6.5; Isaksen 6.5 (42’st Pedro sv), Dia 6.5 (42’st Dele-Bashiru sv), Zaccagni 7.5 (42’st Noslin sv); Castellanos 7. In panchina: Mandas, Furlanetto, Zazza, Ibrahimovic, Tchaouna. Allenatore: Baroni (in panchina il vice Del Rosso).Arbitro: Manganiello di Pinerolo.Reti: 41’pt Zaccagni, 10’st Piccoli, 19’st Castellanos.Angoli: 7-6. Recupero: 1′ pt, 5′ st.