Calciatori e allenatori, ma prima di tutto uomini colpiti dalla terribile catastrofe naturale che si è abbattuta sulla regione di Valencia. Rubén García e Vicente Moreno, rispettivamente giocatore e tecnico dell’Osasuna – club della città di Pamplona, ora quinto nella classifica della Liga – si sono uniti ai volontari che stanno spalando il fango dopo il passaggio di DANA, che ha causato centinaia di morti in Spagna.
La richiesta al club di saltare una partita
García, 31 anni, nato a Xàtiva, a sessanta chilometri da Valencia, ha giocato sabato 2 novembre nella partita di campionato vinta 1-0 sul Valladolid. Poi ha chiesto alla sua società il permesso (ottenuto) di saltare l’incontro di Copa del Rey di mercoledì 6 novembre contro il Chiclana ed è partito con un furgoncino e tutto l’armamentario del volontario (guanti, maschere, stivali) verso Paiporta, una delle cittadine più colpite dall’alluvione. I video pubblicati sui social lo ritraggono spazzolone alla mano, sporco di fango e inevitabilmente oggetto delle richieste di autografi e selfie.
Il tecnico Moreno nella sua città natale
La sua richiesta non poteva certamente essere respinta dall’Osasuna, visto che anche l’allenatore Vicente Moreno è andato nella sua città natale, Massanassa, per dare il suo contributo.
Le lacrime dell’allenatore in conferenza stampa
Prima, nella conferenza stampa che ha preceduto la sfida col Valladolid, il tecnico era scoppiato a piangere parlando di quanto accaduto alla sua terra: “È un disastro… ma ne usciremo insieme”, le parole che è riuscito a pronunciare tra le lacrime.