Divorzi firmati, separazioni possibili, matrimoni sfumati con lo sposo già all’altare: nel mercato è tempo di addii, a cominciare da quello tra Szczesny e la Juventus (che ha messo nel mirino un altro esterno, l’inglese Edwards dello Sporting), che hanno ufficializzato la risoluzione consensuale del contratto in scadenza a giugno. Il portiere avrà 4 dei 6,5 milioni che gli spettano e potrebbe anticipare di un anno la decisione maturata in primavera e svelata da Repubblica: lasciare il calcio, benché abbia soltanto 34 anni (e sia stato il miglior portiere dell’ultimo campionato di Serie A), e dedicarsi alle sue passioni, la musica e l’arredamento di interni. Nel frattempo il polacco ha rifiutato sia la ricca corte degli arabi sia quella meno scintillante ma più insistente di Galliani, che lo avrebbe voluto al Monza.
Dybala, incontro tra Roma e procuratore
C’è aria di burrasca anche a Roma, dove è sbarcato Carlos Novel, rappresentante di Dybala: vuole capire quanto sia prepotente la voglia giallorossa di sbarazzarsi del suo fantasista, con il quale il rapporto è entrato in crisi dopo una luna di miele durata due anni. La Roma vorrebbe alleggerirsi dell’ingaggio della Joya, ora che è convinta di aver trovato in Soulé il suo alter ego tecnico. Intanto gli arabi dell’Al-Qadsiah hanno alzato a 25 milioni l’offerta di stipendio annuale per l’argentino: è chiaro che a Trigoria stanno mettendo pressione affinché Dybala accetti la proposta indecente. I colloqui con Novel, definiti dalle parti “molto importanti”, serviranno a chiarire la situazione.
Il Napoli molla Brescianini e sogna McTominay
Brescianini e il Napoli si sono invece lasciati prima ancora di sposarsi. Anzi è il club che ha mollato il centrocampista un attimo prima del fatidico sì: Brescianini aveva appena sostenuto le visite mediche a Roma quando la società ha cambiato le carte in tavola con il Frosinone, con cui c’era da tempo un accordo definito (un milione per il prestito, 11 per il riscatto), chiedendo di trasformare l’obbligo di riscatto in diritto. Il ds frusinate Angelozzi è andato su tutte le furie, ma con grande spirito di reazione ha organizzato in quattro e quattr’otto l’alternativa, accordandosi con l’Atalanta per la cessione a titolo definitivo per 14 milioni. Alla base del voltafaccia napoletano c’è quello del Brentford, che aveva accettato di prendere Cajuste dal Napoli alle stesse identiche condizioni di Brescianini (1+11), salvo tirarsi indietro proprio all’ultimo. Così gli azzurri hanno annullato entrambi le operazioni, concentrandosi sull’acquisto di Lukaku (il ds Manna è a Londra) e di Gilmour del Brighton e valutando anche la possibilità di un colpaccio clamoroso, McTominay del Manchester United.