Milano – Simone Inzaghi le sta provando tutte. La più incredibile fra le soluzioni possibili l’ha raccontata lui stesso prima di Napoli-Inter: «Sulle fasce ho testato anche Correa a sinistra e Frattesi a destra». Alla viglia dell’andata degli ottavi di Champions, domani a Rotterdam contro il Feyenoord, l’unico esterno che ha a disposizione è Dumfries. Per il resto, tutti infortunati: Zalewski, Darmian. Augusto, il più pronto, potrebbe rientrare sabato col Monza. L’ultimo a fermarsi è stato Dimarco, uscito dal campo a Napoli dopo il gol su punizione, dolorante alla coscia destra. Ne avrà per tre settimane.
I dubbi di Inzaghi, da Pavard a destra alla rivoluzione tattica
Alla Pinetina, il tecnico interista ha lavorato su due opzioni, che potrebbe alternare in partita. La prima, ortodossa nel modulo ma non negli interpreti, prevede di conservare il 3-5-2, spostando Dumfries a sinistra e facendo correre a destra Pavard, che quel ruolo non lo ama. La seconda, al contrario, prevede una rivoluzione tattica, con il passaggio dalla difesa a quattro, come nel finale del quarto di Coppa Italia con la Lazio. Allora, fu 4-4-2. Al Feyenoord Stadium, che a Rotterdam chiamano “de Kuip” (la vasca), potrebbe anche provare un centrocampo a tre, con Zielinski dietro alle due punte. Per il posto al fianco di Lautaro, il più in forma è Taremi. In questo caso, come terzino sinistro potrebbe scegliere Bastoni o addirittura Bisseck. E comunque con la squadra potrebbe partire il primavera Matteo Cocchi, classe 2007, che sogna un destino alla Santon, scelto a 18 anni da Mourinho per fermare Cristiano Ronaldo.
Feyenoord con l’aiutino della lega olandese
Mai come questa volta, per fare la scelta giusta, sarà determinante l’allenamento di oggi, prima del decollo per i Paesi Bassi. E chissà che rimescolare le carte non aiuti Inzaghi a dare la scossa a un gruppo evidentemente stanco. Alla Lazio la mossa riuscì: per necessità dovette schierare la mezzala Parolo centrale di difesa, e così portò i biancocelesti in Champions. Questa volta il posto in Europa non è a rischio, ma in un mese e mezzo i nerazzurri hanno da giocarsi corsa scudetto, ottavi di Champions ed eventuali quarti, più il doppio derby di Coppa Italia. Con un calendario meno proibitivo il Feyenoord ha ottenuto dall’Eredivisie il posticipo della partita contro il Groningen, che sarebbe cascata fra andata e ritorno di Champions. Altre latitudini, altre abitudini.