L'Inter ha sfoderato al Nou Camp una prestazione totale, andata oltre la fase di contenimento e questo inorgoglisce Simone Inzaghi, accusato dal movimento spagnolo di catenaccio: "Siamo stati all'altezza di una grandissima squadra e di un grande allenatore: abbiamo giocato bene sul pianco tecnico in particolare nel secondo tempo, in cui abbiamo creato moltissimo. Volevamo entrare nella storia dell'Inter e abbiamo ripetuto la gara di 'applicazione' di San Siro, mettendoci corsa, determinazione e la voglia di giocare a viso aperto. Conosco il percorso fatto per arrivare sino a qui, quindi non mi interessa avere rivalse: penso che in Spagna si ricorderanno dell'Inter a lungo".
Quella che ha 'rischiato' di essere un'impresa, ha quanto meno il sapore della svolta per ridare ossigeno a una stagione cominciata in salita: " L'ultimissima occasione avrebbe chiuso il discorso qualificazione e avremmo parlato di impresa: ora ci manca l'ultimo passo davanti ai nostri tifosi, ma prima del Viktoria abbiamo due gare di campionato da affrontare al meglio. Vogliamo regalare ai tifosi la qualificazione per il secondo anno di fila, come fatto l'anno scorso dopo undici anni. Aver affrontato Real Madrid e Liverpool ha dato una mano alla squadra sul piano della crescita".