Sin dall'inizio la serata della Juventus si preannuncia tutt'altro che tranquilla, con un cross di Joao Mario prima e un tiro di Rafa Silva poi pericolosi: al 17' Antonio Silva sblocca di testa la sfida, anticipando Gatti, ma c'è reazione nei bianconeri e Vlahovic risolve una mischia una manciata di minuti dopo. Al 27' Joao Mario, già in gol allo Stadium, trasforma il penalty concesso per fallo di mano di Cuadrado e poi sviluppa con Rafa Silva, che sigla di tacco il 3-1, la marcatura che consente alle Aquile di Lisbona di prendere il largo. Il tocco sotto dello stesso Rafa Silva chiude i conti al 50' e fotografa le difficoltà rivelate dalla Juventus nel girone, dove ha perso quattro gare su cinque. Nel finale la girata di Milik e il guizzo di McKennie, alimentati da Iling-Junior, riducono le distanze e il palo nega la tripletta a Rafa Silva.
Mercoledì 2 i bianconeri ospiteranno il PSG, che ha annichilito 7-2 il Maccabi Haifa: anche il Benfica è qualificato, Juventus e Maccabi si contendono l'accesso in Europa League.
Classifica: PSG e Benfica 11, Juventus e Maccabi Haifa 3.
BENFICA-JUVENTUS 4-3
BENFICA (4-2-3-1) – Vlachodimos; Bah (82'Gilberto), Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Fernandez; Rafa Silva (87'Musa), Joao Mario (94'Chiquinho), Aursnes; Gonçalo Ramos (87'Neres). All.: Schmidt.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci (60'Alex Sandro), Gatti; Cuadrado (60'Miretti), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (70'Iling-Junior); Kean (46’Milik), Vlahovic (70'Soulé). All. Allegri.
GOL: 17’ Antonio Silva, 21’ Kean, 28’ Joao Mario (R.), 35’ Rafa Silva, 50’ Rafa Silva, 77' Milik, 79' McKennie.
AMMONIZIONI: Danilo, Fernandez
ARBITRO: Jovanovic (SRB)
Tutt'altro andamento a Zagabria per il Milan, che coglie la prima vittoria in trasferta nel girone e si issa al secondo posto, approfittando del successo del Chelsea a Salisburgo: la gara è abbastanza bloccata nelle battute iniziali, con Kjaer che si oppone da una parte al tiro di Peric e Gabbia che ferma sulla linea dall'altra la conclusione di Moharrami. Ivanusec scalda i guanti a Tatarusanu, poi il Milan carbura, anche se Rebic cincischia nell'area piccola e il portiere croato sventa il colpo di testa di Giroud: al 40' Gabbia, alla seconda presenza in Champions, insacca di testa la punizione di Tonali e il Milan va negli spogliatoi in vantaggio. A inizio secondo tempo i ragazzi di Pioli completano l'opera con Leao, autore di una galoppata vincente, e Giroud, al solito glaciale dagli 11 metri: è il 60' e solo il goffo autogol di Ljubicic, tra molteplici opportunità da rete (clamorose quelle per Giroud, Krunic e Rebic, orgogliose quelle con cui Ivanusec e Orsic cercano il punto della bandiera), muta il tabellino.
Tra otto giorni, dopo aver espugnato il Maksimir inviolato da 31 gare, il Milan potrà ottenere la qualificazione battendo (o pareggiando) il Salisburgo, Chelsea ormai sicuro del primato.
Classifica: Chelsea 11, Milan 7, Salisburgo 6, Dinamo Zagabria 4.
DINAMO ZAGABRIA-MILAN 0-4
DINAMO ZAGABRIA (3-5-2): Livaković; Ristovski (59’ Spikic), Šutalo, Perić; Moharrami, Ivanušec, Mišić (76’ Bulat), Ademi (59’ Baturina), Ljubičić; Oršić (76’ Bockaj); Petković (59’ Drmic). All. Čačić.
MILAN (4-2-3-1): Tătărușanu; Kalulu, Gabbia, Kjær, Theo Hernández (71’ Ballo-Touré); Bennacer (71’ Pobega), Tonali; Rebić, De Ketelaere (51’ Krunic), Leão (71’ Messias); Giroud (81’ Origi). All. Pioli.
Arbitro: Szymon Marciniak.
Gol: 39’ Gabbia (M), 50’ Leao (M), 59’ Giroud rig. (M), 69’ Ljubicic aut. (D).
Ammoniti: Ademi (D), De Ketelaere (M)