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Champions League, Tomori: “A Londra non è stato il vero Milan, né il vero Tomori”

Il difensore rossonero: “L’esultanza dopo il gol alla Juventus? Ero arrabbiato e volevo riscattarmi. Farò il possibile per andare al Mondiale con l’Inghilterra”.

E' Fikayo Tomori, reduce dalla prestazione convincente contro la Juve, a presentare che gara di ritorno proverà a fare contro il 'suo' Chelsea il Milan: "Do sempre il massimo in tutte le partite, una settimana fa non ci sono riuscito, ma il calcio regala sempre una seconda chance e vogliamo sfruttarla per cancellare la gara di Londra. Non era il vero Milan, né il vero Tomori: dobbiamo imparare dalla partita di mercoledì, servirà alla squadra per crescere. Dimostreremo che siamo una squadra forte davanti ai nostri tifosi". 

L'esultanza dopo il gol dell'1 a 0 contro Juventus è stata la fotografia della voglia di riscattare il kappaò di Stamford Bridge: "Sì, dopo la partita contro il Chelsea ero arrabbiato e volevo dare tutto: quando ho segnato il gol quello è stato il mio sentimento. Volevo cancellare la prestazione contro il Chelsea: è stato un bene reagire con una grande performance. Non c'è una reazione differente tra quando subisci gol in campionato o in Champions League: vuoi segnare e pareggiare."

Che il progetto del Milan continui a viaggiare a buon ritmo, va di pari passo con il percorso che il difensore di origine nigeriana e cittadinanda canadese è chiamato a percorrere: "Il Milan è un grande club e sono orgoglioso di essere qui. Siamo una squadra forte e sappiamo che possiamo alzare il livello con il collettivo. Spero che quest'anno possiamo vincere ancora. Ogni partita è un'opportunità per dimostrare che posso giocare in Nazionale. Southgate mi ha detto che devo continuare così e che guarda ogni partita: voglio fare il meglio per andare al Mondiale, poi il CT prenderà le sue decisioni".

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