Questo sito contribuisce alla audience di
 

Champions, oggi Real-Atletico. Le formazioni del derby di Madrid. Simeone: “Daremo spettacolo”

Le due rivali tornano ad affrontarsi nella massima competizione continentale dopo 8 anni. Bilancio in parità nei 26 precedenti tra il Cholo e Ancelotti

È stato per due volte la finale di Champions (2014 e 2016). Nel 2018 ha assegnato la Supercoppa Uefa. E in patria ha deciso ben 8 trofei (5 Coppe del Re, 1 Coppa di Lega e 2 Supercoppe). Il derby di Madrid tra Real e Atletico, che stasera (ore 21, Sky) andrà in scena per la 296ª volta, non sarà mai una partita che coinvolge soltanto una città. La rivalità, nata nel 1906, ha iniziato a superare i confini nazionali nel 1959, quando il Real ebbe bisogno della bella, disputata a Saragozza, per avere la meglio (2-1) in semifinale di Coppa dei Campioni sui cugini grazie ai gol dei fuoriclasse Di Stefano e Puskas. Un classico anche in Europa, però, lo è diventato stabilmente solo nell’ultimo decennio, in cui le due squadre si sono affrontate per 4 stagioni di seguito, dal 2014 al 2017, contendendosi anche la Supercoppa del 2018, vinta ai rigori (4-2) dall’Atletico.

Real Madrid con 15 Champions, per l’Atletico nessuna

Stavolta, e per la prima volta, sarà solo un doppio confronto a livello di ottavi di finale di Champions, ma la prospettiva di eliminare i concittadini dalla corsa al trofeo elettrizza le due tifoserie. In particolare quella dei colchoneros, invidiosa del fatto che i blancos la coppa dalle grandi orecchie l’hanno vinta 15 volte mentre loro 0 con 3 sconfitte in altrettante finali. E delle due subite dai rivali, quella che non hanno mai digerito è stata quella del 2014, persa (4-1) ai supplementari. Una vittoria solo sfiorata, sfumata ai supplementari dopo averla accarezzata: nei minuti di recupero dei tempi regolamentari fu Sergio Ramos a rimettere in piedi il Real quando ogni speranza sembrava svanita.

Ancelotti-Simeone, parità nei 26 precedenti

Quel giorno Ancelotti alzò al cielo l’agognata decima a Lisbona davanti a Simeone. Una finale che, per motivi opposti, ha lasciato un ricordo indelebile nelle menti dei due malgrado si siano confrontati tante altre volte (26 in tutto) con un bilancio che è in perfetta parità: 9 vittorie per parte e 8 pareggi. Un costante equilibrio confermato anche dagli ultimi 3 incroci avvenuti, in ordine cronologico, nella Liga. L’ultimo successo (4-2 ai supplementari) lo ha conquistato il Cholo nel gennaio di un anno fa negli ottavi di Coppa del Re, prendendosi la rivincita dopo l’eliminazione patita sempre ai supplementari, appena 8 giorni prima, nella semifinale di Supercoppa di Spagna a Riad.

Ancelotti: “Rispetto molto Diego”. Simeone: “Carlo è un grande”

“Il mio primo ricordo che ho di Simeone risale a quando ero ancora calciatore. Ha segnato un gol importante contro di me in un Juventus-Lazio e un altro in una partita che gli diede il titolo in A nel 2000. Come allenatore, lo rispetto molto: mi piace il modo in cui legge le partite, l’impegno che ha nei confronti della squadra a livello difensivo”, dice Ancelotti che è ricambiato dall’argentino: “Rispetto Carlo, è un grande tecnico che guida un grande avversario. Tra noi sono nate sempre sfide intense e spettacolari e lo saranno anche questa volta. Saranno decisivi i minimi dettagli, passerà la squadra che li gestirà meglio”. Il tecnico di Reggiolo, di contro, spiega con semplicità cosa vorrebbe vedere: “Nell’ultimo derby abbiamo giocato molto male nel primo tempo e molto bene nel secondo. Dobbiamo pensare a ripetere quella ripresa e non quella prima frazione, non è molto complicato”.

Real senza Bellingham, Atletico privo di Barrios

Ancelotti, che solo all’ultimo scioglierà il dubbio Valverde (“Se non recupererà a destra in difesa giocherà Lucas Vazquez”, anticipa), sarà costretto a fare a meno di Ceballos, infortunato, e dello squalificato Bellingham, oltre ai lungodegenti Carvajal e Militao. Pertanto in mediana schiererà dal 1’ Camavinga mentre sulla trequarti, alle spalle di Mbappé, agirà Brahim Diaz. Sul fronte opposto Simeone darà spazio a Marcos Llorente in mediana, vista l’indisponibilità di Barrios e dell’infortunato Koke, mentre davanti si affiderà a Alvaraz e Griezmann. “Ci può aiutare a pungere in contropiede”, sottolinea il tecnico argentino, anticipando il copione tattico che vedremo nei primi 90’ al Bernabeu.

Le probabili formazioni di Real-Atletico

Real Madrid (4-2-3-1): Courtois – Lucas Vazquez, Rudiger, Alaba, Mendy – Camavinga, Tchouameni – Rodrygo, Brahim Diaz, Vinicius – Mbappé. All. Ancelotti.Atletico Madrid (4-4-2): Oblak – Molina, Le Normand, Lenglet, Javi Galan – G. Simeone, De Paul, Llorente, Lino – Griezmann, Alvarez. All. Simeone.Arbitro: Turpin (Fra).

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

L’Olanda aiuta il Feyenoord per l’Inter: gara di campionato rinviata. Perché l’Italia non può farlo

Mar Mar 4 , 2025
La squadra di Rotterdam, che stasera affronta i nerazzurri nell’andata degli ottavi, ha ottenuto dalla federazione dei Paesi Bassi il posticipo della partita di campionato con il Groningen. In Serie A non è possibile

Da leggere

P