Milano – Dopo quattro vittorie consecutive, fra campionato e Champions, l’Inter torna in campo in Serie A contro la Cremonese. Per i nerazzurri, la sfida ai grigiorossi di Davide Nicola non è solo l’ultima gara prima della sosta delle nazionali, ma anche una prova generale per i big-match in programma alla ripresa: prima la trasferta di Roma contro i giallorossi di Gasperini, poi quella di Napoli contro gli azzurri di Conte.
La difesa e le rotazioni
Chivu ha anzitutto analizzato il fatto che la sua Inter, dopo avere incassato sei gol nelle gare con Udinese e Juventus, ne abbia preso solo uno nelle quattro partite successive: “Abbiamo trovato equilibrio. Siamo più attenti anche quando cerchiamo di attaccare. Sono contento perché parto sempre dal fatto di non subire gol “. Quanto al criterio che segue per disegnare la formazione di partenza, ha detto: “Per me il solito non esiste. Non ho scaramanzie, non vedo fantasmi. Faccio quello che mi sento. Per me non esistono regole nel calcio, chi pensa così beato lui. Non ho paura di scoprire cose nuove. Quello che non sappiamo è illimitato, quello che sappiamo è limitato: parto sempre da questo concetto”.
Il mister X al fianco di Lautaro
Con Thuram infortunato, fuori per almeno due settimane, il tecnico rumeno deve decidere chi schierare al fianco di Lautaro fra Pio Esposito e Bonny: “Un’idea la ho, al 90 per cento, ma non la ho ancora comunicata. Di solito, la formazione alla squadra la dico tre ore prima della partita”. Mentre Pio ha già avuto occasione di partire titolare, Ange-Yoan ancora attende: “Gli manca solo la titolarità, ma è subentrato in tutte le partite. So cosa può dare. Il suo momento arriverà”. Per quanto riguarda la porta, è probabile che a partire sarà Sommer. Quanto a Diof, Chivu ha detto. “È l’ultimo a essere arrivato. Il suo ambientamento procede bene”.