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Chivu: “Il Parma deve ritrovare fiducia e autostima”

Il neoallenatore, che prende il posto dell’esonerato Pecchia, si presenta: è la sua prima panchina in Serie A. Sabato il confronto con il Bologna

Da calciatore ha vinto tredici trofei, di cui cinque in un anno solo. Cristian Chivu, corazziere del Triplete nerazzurro firmato Mourinho, ora dovrà rimettersi l’elmetto e combattere di nuovo in prima linea, come faceva in campo con il suo riconoscibilissimo casco protettivo, eredità di un duro scontro di gioco con Pellissier. Il Parma lo ha scelto al posto di Fabio Pecchia per cavarsi fuori dai guai, un terzultimo posto maturato dopo quattro sconfitte consecutive e ben sette ko casalinghi su tredici. Sabato, proprio al Tardini, arriva il Bologna di Vincenzo Italiano, una delle sole tre squadre imbattute nel 2025 nei principali campionati europei (come Napoli e Paris Saint-Germain).

«Il Parma è una squadra valida – si è presentato il nuovo allenatore -. Non avendo ottenuto risultati negli ultimi tempi, è un po’ giù dal punto di vista dell’autostima, ma il mio compito ora è ridare fiducia, dare coraggio ai ragazzi che devono essere propositivi in campo. Essere leader è una dote innata, non tutti ce l’hanno, bisogna toccare i tasti giusti per trasmettere fiducia e orgoglio, ma per me la leadership in una squadra si basa su un nucleo di pochi giocatori che poi la trasmettono agli altri».

La sua prima panchina in A

Chivu, che avrà come vice l’ex bandiera blucerchiata Angelo Palombo, è alla prima esperienza assoluta in serie A, dopo aver trascorso sei anni da tecnico nelle giovanili dell’Inter, tra under 14, 17 e Primavera, gruppo con cui ha vinto il titolo 2021-22 (in quella squadra militava anche Giovanni Fabbian, che sabato sarà probabilmente in campo, ma da avversario).

Il Bologna nel destino: nell’aprile 2014 l’ultima partita di Chivu da calciatore fu Inter-Bologna; sabato prossimo il debutto da allenatore sarà proprio contro i rossoblù. Il suo percorso ricorda molto quello di Mihajlovic (che oggi avrebbe compiuto 56 anni) chiamato dal Bologna nel 2008 senza alcuna panchina in serie A nel curriculum: entrambi balcanici, entrambi difensori di carattere, accomunati da un’amicizia di ferro con Stankovic, specialisti nei calci piazzati e alla prima esperienza su una panchina in serie A dopo un tirocinio all’Inter. Nei piani di Kyle Krause, patron del Parma, c’è proprio la speranza che la personalità del calciatore si faccia sentire anche in questa nuova veste. «Chivu – ha detto il patron – rappresenta tutto quello che cercavamo in un allenatore: a 21 anni era già leader all’Ajax. Abbiamo la stessa filosofia e darò a lui tutto il supporto necessario». Da quando ha smesso di giocare, Chivu si è anche laureato in Scienze motorie e ha preso un master in marketing. Sabato lo attende subito l’esame di Italiano.

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