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Chivu: “L’Inter è un cantiere aperto, ma fa parte del gioco”

Il tecnico alla vigilia della gara con il Torino analizza il mercato ancora in evoluzione: “Ma abbiamo lavorato bene, con una preparazione breve ed intensa”

Appiano Gentile – Dopo quasi cento giorni dall’ultima volta, l’Inter torna a San Siro per affrontare il Torino di Baroni. L’obiettivo è cancellare le delusioni del finale della scorsa stagione e capire se la squadra ha già trovato nuova compattezza sotto la guida di Cristian Chivu, dopo le prove generali fatte nel Mondiale per club negli Stati Uniti. “Abbiamo lavorato bene, con una preparazione breve ed intensa. I giocatori si sono messi a disposizione, hanno lavorato sodo. Siamo un cantiere aperto, vogliamo sempre migliorarci, sia a livello individuale che collettivo”, ha detto il nuovo allenatore dell’Inter. Se riuscirà a vincere, sarà il primo tecnico straniero a vincere all’esordio in campionato dai tempi di Cuper: “Sono arrivato in Italia nel 2003 e sono maturato in Italia”, ha commentato scaramanticamente il tecnico.

L’Inter di Chivu al test Serie A

Il tecnico romeno parte da una base molto simile a quella di Inzaghi: in campo ci sarà la coppia Lautaro-Thuram, mentre l’unica novità riguarda Luka Sucic, che dopo essersi messo in mostra in America, debutta in Serie A in sostituzione dello squalificato Calhanoglu. In regia andrà però Barella, con il giovane croato alla mezzala. Diouf, arrivato da poco, potrebbe andare in panchina. Anche ai nuovi arrivati, il tecnico proverà a trasmettere lo spirito del Triplete, che lo vide protagonista in campo: “Cercherò di trasmettere ai giocatori il carattere e lo spirito di allora, facendo capire l’importanza dei vari momenti della stagione, sia quelli belli sia quelli meno belli. Parlando dell’Inter del 2010 per esempio c’è stata Kiev, in cui eravamo quasi eliminati”.

Lo sciopero del tifo

Il Meazza si avvia verso il tutto esaurito, ma la Curva Nord ha annunciato una protesta, per il fatto che ad alcune decine di tifosi – su indicazione della procura di Milano – sia stato negato il rinnovo dell’abbonamento. La tifoseria organizzata dovrebbe abbandonerà il settore nel primo tempo. “Spero che ai giocatori non tocchi questa cosa, e spero che la situazione si risolva il più presto possibile. La squadra ha bisogno di essere sostenuta e spero che avremo di nuovo tutto lo stadio con noi”, ha detto l’allenatore.

Il caso Asllani e il punto sul mercato

La cessione più imminente è quella di Kristjan Asllani al Torino, in prestito con diritto di riscatto: l’affare è definito, ma sarà formalizzato solo dopo la partita. Chivu potrà contare su rinforzi come Sucic, Luis Henrique e Bonny, oltre a Palacios e Diouf. Sul fronte uscite, hanno lasciato Correa, Arnautovic, Zalewski e Buchanan. “Il mercato è sempre stato mirato. Avevamo qualche nome, ma alcune società hanno scelto di non vendere, come succede a noi. Siamo stati coerenti con la linea societaria scegliendo giocatori giovani e importanti e pronti per giocare nell’Inter”, ha detto Chivu.

Cosa ancora manca in rosa

Il sogno più grande, Ademola Lookman, è sfumato per la resistenza dell’Atalanta, così come gli obiettivi Leoni e Koné. Risultato: rosa molto simile a quella che aveva Inzaghi. La dirigenza non esclude un nuovo difensore, ma solo se Pavard dovesse partire. In caso contrario, si punterà su un giovane di prospettiva. Intanto, come tutti i suoi colleghi, Chivu deve convivere con un avvio di stagione a mercato aperto: “Quello che pensiamo noi allenatori conta poco, sono regole di Uefa e Fifa. Tutti vogliamo essere sereni, e partire con le cose a posto, invece ci troviamo a dovere gestire questi momenti, con i pensieri dei calciatori. Sarebbe meglio iniziare la stagione avendo chiaro il futuro della rosa ma fa parte del gioco anche questo”.

La corsa allo scudetto

Lo spogliatoio è convinto: Dumfries parla apertamente di Inter favorita, mentre Marotta ribadisce che l’obiettivo è vincere. Chivu viene considerato una scelta lungimirante, non un ripiego. Bastoni ha indicato la rotta: “Vogliamo vincere tutte le partite. Servono cinismo e attenzione ai dettagli”, ha dichiarato nei giorni scorsi. Su chi sia la favorita per la corsa scudetto, Chivu cita il suo collega milanista: “Io do ragione ad Allegri quando dice che il vincitore del campionato parte favorito. Quindi dico Napoli, anche a giudicare da quello che hanno speso sul mercato”. Oltre alla Serie A, l’Inter vuole rilanciarsi in Champions, per confermarsi stabilmente tra le grandi d’Europa.

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