Questo sito contribuisce alla audience di
 

City, la caduta è completa: Guardiola perde anche la finale di Fa Cup con il Crystal Palace

Eze nel primo tempo, sempre più colonna della nazionale inglese. Ma l’eroe di questo inaspettato trionfo è il 28enne portiere inglese Dean Henderson,

LONDRA – La caduta degli invincibili dèi di Guardiola è completa. Zero tituli quest’anno a parte la Supercoppa della scorsa estate, e il primo di sempre per il Crystal Palace nel calcio che conta. Perché le aquile rossoblu di South London hanno clamorosamente sconfitto il Manchester City nella finale di FA Cup di Wembley, per il delirio dei tifosi della capitale.

La zampata di Eze, le parate di Henderson

Finisce 1-0 per il Palace, grazie alla zampata di Eze, sempre più colonna della nazionale inglese, nel primo tempo. Ma l’eroe di questo inaspettato trionfo è il 28enne portiere inglese Dean Henderson, autore di ripetuti miracoli. Nulla hanno potuto Haaland, Doku, Savinho e De Bruyne, a botta sicura o quasi, contro l’ultimo uomo arrivato dalle giovanili rivali del Manchester United e poi spedito in prestito per anni come una trottola per l’Inghilterra, prima di trovare finalmente una dimensione al Crystal Palace.

Rigore per il City, Marmoush però si fa ipnotizzare

E così Henderson nel primo tempo è riuscito anche a respingere il rigore di Marmoush, che stranamente Haaland non ha voluto tirare e che poteva essere l’1-1. Non solo. A dieci minuti dalla fine questo ex anonimo portiere, che nel suo palmares ha pure due Guinness dei Primati mondiali (il portiere più veloce del mondo a vestirsi e record di passaggi di testa in un minuto con Jake Clarke-Salter), si è superato anche su tiro ravvicinato di Echeverri, giovane talento dal River, per alcuni potenziale “Messi col piede destro”, ma sinora senza presenze nel City e carta della disperazione di Guardiola.

Crystal, il contropiede di Glaser

Niente da fare. Il City torna a Manchester a mani clamorosamente vuote, nonostante un possesso palla che ha fine partita ha toccato l’80% e una ventina di tiri totali contro i 7 del Palace. Ma i londinesi hanno fatto la partita che ci si aspettava. Tutti dietro con il 5-3-2 del tecnico austriaco Glaser e ferali nei loro contropiedi, anche grazie a una boa cruciale e tecnica davanti come Mateta. Nel secondo tempo il Crystal Palace addirittura raddoppia con l’instancabile Muñoz sulla destra, ma il Var annulla per chiaro fuorigioco di Sarr.

Il City barocco di Guardiola

Il City invece è stato lo specchio di questa stagione. Solipsistico, barocco, ma inoffensivo e poco incisivo. Guardiola oggi ha schierato una formazione estrema, con De Bruyne e Bernardo Silva in mezzo al campo e in quattro davanti: Savinho, Marmoush, Doku e Haaland. Tutto inutile, perché i citizens sbattono contro l’impenetrabile muro del Palace. Anche gli ingressi di Foden e Gundogan non cambiano l’inerzia della partita. Oggi cala definitivamente il sipario su un ciclo monumentale del City, sempre vincitore di almeno un trofeo da otto anni a questa parte. Anche la favola di De Bruyne a Manchester, ai saluti dopo un decennio di gloria probabilmente con destinazione Napoli, finisce malissimo. E, dopo il fischio finale, Guardiola riesce a litigare pure con l’eroe di giornata Henderson. Peggio di così, non poteva andare.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Glasner always believed Palace could win FA Cup

Sab Mag 17 , 2025
Palace boss Oliver Glasner says winning the FA Cup is 'unbelievable' but always had faith his team could.

Da leggere

P