Tamponare l’assenza di Bremer con l’attuale rosa, per poi a gennaio pensare al mercato. La strategia della Juventus dopo il ko del difensore brasiliano, out per almeno 6 mesi dopo la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco rimediata in uno scontro con Openda durante la sfida Champions con il Lipsia, non poteva essere che questa. Troppo rischioso rivolgersi al mercato degli svincolati, nonostante i nomi siano intriganti e ricchi di fascino: Ramos e Matip sono fascicoli che non hanno spazio sulla scrivania di Giuntoli. Meglio concentrarsi su nomi come Kiwior per gennaio, attingendo dalla rosa a disposizione di Motta nel breve periodo, magari promuovendo un giovane dalla Next Gen come Pedro Felipe.
Chi giocherà al posto di Bremer
Il brasiliano è stato il vero punto di riferimento per la difesa bianconera nelle ultime due stagioni e nell’inizio di quella attuale. Marcatore duro e fisico, Bremer è anche il calciatore della nostra Serie A in testa alla classifica dei passaggi effettuati: la manovra della Juventus, in pratica, passava quasi sempre dai suoi piedi. Ecco perché la sua assenza sarà difficile da tamponare, anche se in rosa non mancano le alternative: Kalulu, ad esempio, sta guadagnando posizioni partita dopo partita e dopo aver iniziato da laterale destro è proprio al centro della difesa che sta ricevendo i maggiori apprezzamenti. Gli interventi provvidenziali contro il Lipsia sono parte integrante degli highlights della rimonta bianconera, quasi un provino per il futuro andato in scena senza Bremer. Al suo fianco Gatti, titolare inamovibile nelle prime giornate prima di mettere male la caviglia contro il Psv rallentando la sua marcia. Aumenterà lo spazio anche per Savona, dato lo spostamento di Kalulu al centro, per Cabal, che dopo le prime partite è stato messo da parte, e soprattutto per Danilo, che in queste prime partite ha collezionato solo 3 presenze e 128’ in campo.
L’affare Kiwior, il ritorno di Djalo
Poche ore dopo l’infortunio e la diagnosi del J Medical, sono iniziati a circolare i nomi degli svincolati di lusso, opzioni da cogliere al volo per tamponare le assenze. Suggestivi come Ramos, sorvolando sui 38 anni di età, e Matip, reduce anche lui dalla rottura del legamento crociato con la maglia del Liverpool. Ma anche Djidji, Soumaoro, Kjaer: nessuno di loro, però, entrerà nel progetto di Thiago Motta. La Juventus non si rivolgerà al mercato degli svincolati, ma continuerà con l’attuale rosa lavorando per gennaio, quando si riaprirà il mercato e si potrà tentare l’assalto a un profilo giovane e di alto livello, che possa garantire continuità anche per il futuro. Torna quindi di moda il nome di Kiwior, centrale 24enne dell’Arsenal con un passato allo Spezia insieme proprio a Thiago Motta, che lo ha valorizzato al punto da consegnargli un biglietto per l’Inghilterra. Non è da escludere, anche se non è l’opzione primaria, il ritorno di Djalo dal prestito al Porto: il portoghese non ha ancora esordito con i Dragoes e un suo rientro potrebbe esclusivamente allungare le rotazioni.
Il possibile arretramento di Locatelli
Niente mercato almeno fino a gennaio, piuttosto Motta attingerà dalla rosa della Next Gen, con il nome di Pedro Felipe in pole position per entrare subito nel gruppo della prima squadra. Il difensore centrale brasiliano, classe 2004, è di proprietà del Palmeiras ed è in prestito alla Juventus Next Gen: i bianconeri potranno eventualmente riscattarlo a giugno, versando 2,3 milioni ai brasiliani. Dotato di grande fisico, è un difensore centrale puro con buona tecnica e, vista la capacità del tecnico italo-brasiliano di lanciare i giovani in prima squadra, potrebbe essere la carta da giocare in attesa di gennaio.
Un’altra opzione prevede l’arretramento di Locatelli, che potrebbe in questo modo mettere a disposizione le sue doti in fase di costruzione (è il secondo per passaggi in Serie A dietro proprio a Bremer) e in difesa. Si tratta al momento di una semplice ipotesi, ma fino a oggi Motta ha dimostrato nel suo percorso di saper trovare spesso soluzioni creative a problemi reali: è stato così con Kiwior allo Spezia, Calafiori al Bologna, Weah alla Juventus, utilizzato da punta centrale contro il Napoli al posto di Vlahovic per dare profondità alla squadra.
