MILANO – Il Milan che verrà riparte dal centrocampo. Il reparto su cui la società sta lavorando di più, quello che subirà le maggiori modifiche. È andato via Reijnders, sono arrivati Ricci e Modric, e questo è solo l’inizio. È in stand-by la trattativa per Jashari, col Diavolo fermo sulla sua posizione dopo aver offerto 32 milioni più bonus. Il Bruges fa muro, e continua a chiederne 40 di cui 35 garantiti. Il club rossonero sta provando a far leva sulla volontà del giocatore, ma al momento non basta. “Non c’è una proposta sul tavolo che mi faccia pensare che il ciclo di Ardon da noi sia finito”, ha detto ieri, lapidario, l’ad del Bruges Bob Madou a Het Laatste Nieuws. “Ogni cosa a suo tempo, occorre pazienza”, le parole mercoledì del ds Tare a margine della presentazione di Ricci.
Come giocherà il Milan a centrocampo
Allegri sta già disegnando la sua mediana, che avrà di certo un centrocampo a tre. Max sperimenterà, capirà tanto in questo ritiro e nelle amichevoli estive (la prima, a Milanello, già sabato 12 luglio). Ad oggi, la sua idea è di schierare Modric (in arrivo ad agosto) in regia, con ai lati una mezzala di qualità (Jashari?) e una di corsa e inserimenti (Loftus-Cheek e Fofana). Ricci nella prima fase potrebbe agire da jolly, utile sia da perno davanti alla difesa sia accanto al regista. Un tempo utile per crescere e imparare il più possibile: “Devo essere una spugna”, ha detto lui, riferendosi all’opportunità di giocare con un maestro come Modric. Il futuro è suo, ma in ogni caso avrà tanto spazio.
Come cambierà la difesa
“Giocheremo offensivi!”, ha specificato Allegri. Solidità e palleggio a centrocampo, tra le qualità ricercate dal Milan per cancellare le difficoltà dell’ultima stagione. Trattenuti Maignan e Leao, servirà dare una raddrizzata alla difesa. Sarà schierata a quattro, con due centrali con qualità differenti e al loro fianco terzini giovani e con ampi margini di crescita. Due di questi arriveranno dal mercato, altri sono già in casa. Tornerà utile Jimenez, che potrebbe anche agire a sinistra, la stessa corsia di Archie Brown, laterale inglese del Gent di 23 anni, ad oggi primo nome nella lista dei desideri. Sulla destra bisogna convincere lo Strasburgo per Guela Doué, la prima proposta da 15 milioni è stata rifiutata. Thiaw ha detto no un’offerta da quasi 4 milioni a stagione del Como, che col Diavolo aveva un accordo per 25 milioni. Il tedesco resta cedibile (è seguito in Bundesliga), ma finirà anche lui sotto la lente di ingrandimento di Max. I titolari dovrebbero essere Pavlovic e Gabbia. L’accelerazione necessaria per strappare Leoni al Parma è legata a una cessione tra Thiaw e Tomori.
Due soluzioni per l’attacco
In attacco arriverà un attaccante con caratteristiche diversa rispetto a Gimenez. il nome da segnare in rosso, sfumati Retegui e Osimhen, è quello di Vlahovic. Il serbo spinge per vestire il rossonero, e la Juventus se ne libererebbe volentieri, ma va trovata la formula giusta. Allegri si affiderà al nuovo centravanti e soprattutto a Leao, che ha messo al centro del nuovo corso. Andrà comunque presa un’alternativa al portoghese e a Pulisic. Non è da escludere un tentativo col 4-3-2-1, con due trequartisti alle spalle della punta. Una soluzione che potrebbe consentire a Max di schierare in veste offensiva Loftus-Cheek o magari Jashari.