COMO – Rieccolo il Milan d’Arabia, che per un tempo vaga senza bussola ma che col passare dei minuti cresce e si impone. Rieccola la squadra vista a Riad in Supercoppa, prima contro la Juventus e poi contro l’Inter, che nel carattere somiglia così tanto al suo allenatore. A Como, in una serata gelida, i rossoneri sono prima andati in svantaggio, con un bel gol del nuovo arrivato Diao, poi hanno ribaltato la partita con le reti di Theo (primo difensore nella storia del Milan a tagliare il traguardo dei 30 gol in A, superato Paolo Maldini) e Leao, che Fonseca metteva in castigo e che invece Conceiçao ha riportato al centro della scena.
«La cronaca della partita»
È successo tutto nella ripresa. La vittoria in rincorsa – in gran parte da accreditare a cambi azzeccati – non basta per affermare che al Milan va tutto bene: male ha fatto Maignan, e non è la prima volta. Malissimo si è presentato al match Reijnders. E resta il fatto che alla quarta prova da allenatore del Milan, Conceiçao non ha ancora portato la sua squadra a segnare un gol nel primo tempo. Però una vittoria è una vittoria. Porta morale e punti, in un recupero della 19esima giornata che proietta i rossoneri a un solo punto dalla Fiorentina sesta, in zona coppe.
Morata ammonito, Pulisic si fa male
Dopo Milan-Cagliari, il tecnico portoghese aveva parlato di “peggior primo tempo da quando alleno”. Deve forse riaggiornare la classifica. Nei primi 45’, il Milan non ha combinato niente. Theo per una volta ha difeso, ma si è dimenticato di attaccare. Morata, già diffidato, ha preso un giallo sanguinoso che gli farà saltare a sfida con la Juve. Reijnders dopo venti minuti si è mangiato un gol fatto. Bennacer, alla prima da titolare in campionato da agosto, non ha brillato. E poco ha combinato anche Pulisic, che prima dell’intervallo si è fermato per un dolore alla coscia. Davvero troppo poco per contrastare un buon Como, ordinatissimo, che ha sfiorato una rete con Strefezza e a lungo è stato padrone del centrocampo. È segno che Fabregas, maestro nel reparto, ha saputo trasmettere la propria scienza a chi gioca lì in mezzo.
I cambi di Conceiçao
Nella ripresa, Conceiçao ha cambiato faccia al suo Milan, inserendo Musah e Jimenez – infuocati ma nervosi, ed entrambi subito ammoniti – oltre ad Abraham. Non è bastato a raddrizzare subito una partita nata storta. Anzi, in un secondo tempo cominciato a ritmo dimezzato a imporsi per primo è stato il Como. Ed è arrivato, meritatissimo, il gol di Diao. Il nuovo arrivato dal mercato, acquistato dal Betis Siviglia, ha puntato e saltato Theo Hernandez, è entrato in area, è rientrato sul sinistro e ha calciato sul primo palo dove Maignan, non privo di colpe, non è riuscito ad arrivare. E non è la prima volta che sbaglia cose semplici. Per il Milan l’eroe dello scudetto 2021/22 troppo spesso si sta rivelando un problema.
La rimonta rossonera
Ma a evitare il peggio ha pensato Theo, che ha scaraventato in porta un pallone vagante, con l’aiuto di Gabbia, appena entrato. E cinque minuti dopo è arrivato il raddoppio di Leao, delizioso, lanciato da Abraham.
Milan, i tifosi contestano anche a Como
Sabato prossimo i rossoneri saranno ospiti allo Stadium, nel derby delle grandi deluse (almeno in campionato) con la Juve. Se a Torino sul banco degli imputati c’è Motta, a Milano per ora i tifosi se la prendono con la proprietà americana. Anche a Como i supporter milanisti, senza striscioni per protesta con la gestione dei biglietti, hanno a lungo cantato “Cardinale devi vendere”. In tribuna, Ibra e Moncada. Conceiçao invece gode del credito conquistato in Arabia, nella semifinale contro i bianconeri e soprattutto all’ultimo atto, contro l’Inter, nella notte magica del sigaro cubano e dei balletti in spogliatoio. E ora ha dalla sua anche questa vittoria difficile strappata a Como.
Como-Milan 1-2 (0-0)Como (3-4-2-1): Butez; Goldaniga, Dossena (39′ st Gabrielloni), Kempf; Van der Brempt, Engelhardt (27′ st Perrone), Da Cunha, Fadera; Strefezza (1′ st Caqueret), Diao (45′ st Verdi); Cutrone (45′ st Belotti) (1 Audero, 25 Reina; 6 Iovine, 15 Fellipe Jack; 27 Braunoder, 36 Mazzitelli, 4 Kone, 44 Razi; 79 Paz, 60 Chinetti). All.: Fabregas.Milan (4-3-3): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Thiaw (22′ st Gabbia), Hernandez; Bennacer (1′ st Musah), Fofana (27′ st Camarda), Reijnders; Pulisic (1′ st Jimenez), Morata (1′ st Abraham), Leao. (57 Sportiello, 96 Torriani; 31 Pavlovic, 2 Calabria, 42 Terracciano; 77 Omoregbe). All.: Conceiçao.Arbitro: Manganiello di Pinerolo.Reti: nel st 15′ Diao, 26′ Hernandez, 31′ Leao.Recupero: 1′ e 4′.Angoli: 4 a 2 per il Milan.Ammoniti: Morata, Bennacer, Thiaw, Jimenez, Musah, Kempf, Leao per gioco falloso.