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Comolli conferma Tudor: “Sarà l’allenatore della Juve nella prossima stagione”

Il nuovo direttore generale bianconero: “Stiamo lavorando insieme, spero che Igor resti a lungo”. Prolungato il prestito di Kolo Muani per il Mondiale per club. Il ruolo di Chiellini, arriveranno un ds e un dt

TORINO – Dai “big data” alla ristrutturazione del club, dal mercato alla conferma di Igor Tudor. La presentazione di Damien Comolli è stata una lunga anticipazione di quello che, nei piani del nuovo direttore generale bianconero, sarà la Juventus. Una società in cui, al di sotto della proprietà e dell’ad Scanavino, c’è una piramide al cui vertice c’è proprio l’ex dirigente di Liverpool, Tottenham e Tolosa, coadiuvato da Giorgio Chiellini. Quindi l’inserimento di due figure operative, un direttore sportivo e un direttore tecnico, fino ad arrivare all’allenatore. Che sarà anche per la prossima stagione Tudor: “Sarà il nostro allenatore per la prossima stagione, non solo per il Mondiale per club, l’ho già detto a lui in diverse occasioni – ha spiegato Comolli durante la presentazione ufficiale -. Stiamo lavorando insieme, sono consapevole del fatto che siamo un grandissimo club e ci siano grandi speculazioni. Ma voglio ribadire che Tudor sarà il nostro allenatore anche per la stagione e spero a lungo”.

Convinto dal Tudor di Marsiglia

Comolli ha lo sguardo deciso, parla con tono fermo ma non disdegna i sorrisi. Soprattutto conosce a fondo il calcio, avendolo vissuto da osservatore, allenatore, dirigente e presidente, con l’ultima esperienza al Tolosa. Proprio quando era in Francia, ha avuto modo di incrociare Tudor, allora allenatore del Marsiglia: “Ci hanno battuti due volte – ricorda Comolli -. Abbiamo anche riso di questo, la prima volta che gli ho parlato. Mi ricordo l’intensità e la tenuta mentale della sua squadra. Era impressionante”.

Prolungato il prestito di Kolo Muani

Insieme a Tudor, almeno al Mondiale per club (“andremo lì per vincere”), ci sarà Kolo Muani, il cui prestito è stato prolungato e che potrebbe durare anche per la prossima stagione: “Abbiamo raggiunto un accordo con il Psg per l’allungamento del prestito di Kolo Muani, poi dopo il Mondiale discuteremo sul futuro. Sono piuttosto ottimista, il Psg non ha chiuso la porta, il giocatore vuole rimanere con noi”.

Il futuro di Vlahovic

Diverso, invece, il punto di vista su Vlahovic: “Ho parlato con lui la settimana scorsa, dovrebbe tornare a breve e voglio parlargli di nuovo per capire cosa abbia in mente. Lui è in top player, ma qualcosa non ha funzionato. Non posso esprimermi, devo parlare con il calciatore, capire la situazione contrattuale, cosa si sente, qual è il suo rapporto con il club. Allora sarò in grado di prendere una decisione”.

La struttura societaria della Juve

Comolli ha chiara in mente la struttura societaria della Juventus. Un ruolo chiave lo avrà Giorgio Chiellini, con cui lavorerà in stretta sinergia: “Il suo ruolo sarà direttore football strategy, lavorerà non solo sul campo e a stretto contatto con me su diversi aspetti del club. Insieme abbiamo creato a una football strategy committee, che si occupa di argomenti che vanno dai giovani alla prima squadra: non si occuperà invece del mercato e del campo”.

La ricerca di un ds e di un dt

Un ruolo chiave lo avranno due figure che al momento non ci sono ancora, ma che Comolli sta cercando con meticolosità, prendendosi tempo per evitare di sbagliare le scelte: “Avremo un direttore sportivo, che si occuperà del calciomercato e riporterà direttamente a me. Avremo anche un altro direttore tecnico: non è un unico ruolo ma due. Siamo convinti che questa sia la struttura migliore: un direttore tecnico che si occuperà della parte analitica, tecnica, del campo, dei giocatori e dell’allenatore. Ho ben chiara in testa la persona per questo tipo di ruolo”.

Comolli: “Farò di tutto per vincere”

Quando si arriva alla Juventus, vincere è fondamentale. Un dogma indeclinabile anche per Comolli: “Farò il massimo per vincere ma non posso garantirlo. Alla Juventus l’unico modo per andare avanti è vincere, anche se nel calcio ci sono imprevisti, la fortuna, la sfortuna, squadre migliori. Tutto quello che è in nostro potere, però, lo dobbiamo controllare: quando hai buoni giocatori e un buon allenatore hai chance di vincere. Provare a vincere sarà la mia ossessione. Voglio trasmettere questa passione a tutti nel club”.

L’utilizzo dei dati

Inevitabile convergere sul tema del moneyball, dei big data, delle statistiche nel calcio e dei numeri per cercare i calciatori che meglio si adattano al sistema di gioco. Metodologie imparate direttamente da Billy Beane, che Comolli ha conosciuto personalmente: “Ovviamente fa parte della mia carriera, lavoro con i dati da 25 anni. Noi siamo pagati per portare emozioni, ma in questo settore e in questa industria, dove abbiamo bisogno di emozioni nel campo, dobbiamo avere un approccio razionale. Il 1 agosto 2025 inizierà il mio 33° anno nel calcio professionistico e non mi sono mai imbattuto in un approccio più razionale ed efficace dell’utilizzo dei dati. Li utilizzeremo in diverse aree, ci aiuteranno a definire la nostra strategia. Raccoglieremo dati su tutto, ci aiuteranno a prevenire gli infortuni dei calciatori. L’Intelligenza Artificiale può essere di grande aiuto, i dati fanno parte della mia vita, so perfettamente come funzionano”.

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