Questo sito contribuisce alla audience di
 

Conceiçao: “Le voci sul mio futuro una mancanza di rispetto, ma non posso controllarle”

Alla vigilia della sfida di San Siro contro il Como ennesimo sfogo del tecnico portoghese del Milan

Non molla nulla. Non può farlo. Sergio Conceiçao è attraversato da una calma inusuale per lui a 24 ore da una partita. Sabato il Milan sfida il Como a San Siro per alimentare le ormai flebili speranze europee. Mancano 10 partite alla fine del campionato, i punti di distanza dalla Juventus quarta sono 8, dal Bologna sesto sono 6. L’allenatore portoghese predica fiducia ma si lascia sfuggire il fastidio per le continue voci sul suo futuro e sugli allenatori che potrebbero sostituirlo: “Ascolto queste voci da un mese e mezzo. Non posso controllare quello che dicono gli altri, gestisco quello che succede in allenamento. A volte sembra si manchi di rispetto a chi lavora qui, ma sono abituato, so che il calcio è questo”. Eccolo Sergio il duro, un breve momento all’interno di una conferenza stampa pacata. La parola che più gli piace usare è evoluzione, che lui vede nella squadra, “e così i risultati sono migliori”. Banditi i discorsi su tabelle o sogni di qualificazione alla Champions: “Pensiamo al presente e alla partita contro il Como. Ora lavoriamo bene, i ragazzi hanno un bello spirito. Alla fine faremo i conti”. Seconda settimana di fila per allenarsi, senza partite: “È stato importante. Ci siamo concentrati su situazioni di gioco che non avevamo provato mai e sulla preparazione fisica. I ragazzi sono allegri, anche nelle partitelle, e questo è fondamentale. Mi piace vederlo. Il gruppo sta bene. Mi hanno dato una risposta fantastica in queste due settimane”.

Recuperati Florenzi e Loftus-Cheek

Per domani sono recuperati Florenzi e Loftus-Cheek, un giocatore che per caratteristiche Conceiçao apprezza molto: “Sta bene ma non è ancora pronto per 90 minuti. Fisicamente è un mostro, è uno che arriva bene nell’area avversaria. Spero di averlo a pieno servizio per il finale di stagione. È un centrocampista box to box di grande qualità”. Domani sarà in panchina, con la mediana composta da Bondo e Fofana a coprire le spalle a Reijnders. In attacco Leao (“Titolare domani? Non mi piace individualizzare. Rafa può essere tra i migliori al mondo. È pronto per aiutare la squadra. Abbiamo parlato e abbiamo un ottimo rapporto”, ha detto Sergio) e Pulisic a supporto di Gimenez, ma per il messicano resiste il ballottaggio con Abraham. Vederli insieme in questo momento “non è una soluzione”, sentenzia l’allenatore.

Duello con Fabregas

Contro il Como sarà anche un duello tra panchine con Fabregas, accostato spesso al Diavolo: “Una motivazione in più? La spinta per me viene dal vincere la partita, non dallo sfidare un allenatore giovane e bravo, che sta facendo un ottimo lavoro. Abbiamo studiato i punti forti del Como. Se facciamo quello su cui abbiamo lavorato, possiamo fare bene. Sto cercando di trasmettere i miei principi di gioco. Ora è più facile perché ho più tempo”. Il Milan continua a cercare l’equilibrio giusto, una sorta di chimera anche per Fonseca: “Ci stiamo lavorando, è necessario che concorrano tutti i reparti. Abbiamo avuto una riunione video poco fa, ma a me piace stare sul campo. La transizione attacco-difesa la facciamo, ma dobbiamo lavorare su come fermare l’avversario. Non si riesce da un giorno all’altro ad essere perfetti, ma stiamo facendo il possibile”.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

'The margins' - Guardiola reflects on recent Champions League games

Ven Mar 14 , 2025
Pep Guardiola shares his views on how Liverpool and Atletico Madrid were knocked out of the competition

Da leggere

P