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Conceiçao: “Un giorno di riposo in meno e giocatori non al top, serve un Milan di uomini veri”

Le parole del tecnico rossonero in vista del derby con l’Inter che vale la Supercoppa: “Con Inzaghi nessun problema, ci vogliamo bene”

RIAD – Sergio Conceiçao si avvicina al derby di domani che vale la Supercoppa con una stoccata agli avversari: “Abbiamo un giorno in meno di riposo rispetto all’Inter, e quattro o cinque giocatori che non sono al top”. Il nuovo tecnico rossonero, ancora segnato dall’influenza, si è presentato così alla conferenza stampa di vigilia della sua seconda partita da milanista, contro la squadra del suo ex compagno di squadra Simone Inzaghi, con lui alla Lazio: “Eriksson è stato un maestro. Non l’ho mai visto arrabbiato, al massimo diventava rosso. In Serie A ho imparato tanto, anche da Malesani e da Sacchi. Ho vissuto tempi meravigliosi. È un piacere e un onore essere arrivato in Italia ad allenare una squadra storica come il Milan”.

Conceicao: “Inzaghi? Ci vogliamo bene”

L’ultima volta che ha incontrato Inzaghi da avversario, allenando il Porto in Champions (marzo 2023), non è andata bene. Inter qualificata e un po’ di maretta fra i due due tecnici. Ma è acqua passata. “Sono episodi che capitano in partita, c’è sempre rispetto. Siamo uomini di calcio. Con Simone abbiamo giocato insieme, ci vogliamo bene. Sarà mio amico sia prima che dopo la partita”. Quanto al fatto che la sorte gli abbia affidato come prime partite in rossonero le sfide a Juve e Inter, dice: “La fortuna non arriva se non lavori. La fortuna arriva se hai talento, se sei serio, se hai tanta voglia. Devi giocare al lotto per vincere, se resti a casa e preghi non lo vinci. Dobbiamo impegnarci”.

“Nelle difficoltà dobbiamo essere uomini”

Sulla condizione di Leao, Conceiçao non si sbilancia: “Ci alleniamo nel pomeriggio e valutiamo, sicuramente non ha novanta minuti, ma vedremo se potrà giocare o meno”. Quanto al giusto approccio alla gara, dopo avere tossito, dice: “Spero che la squadra stia meglio di me. L’Inter è una squadra forte, abituata a vincere, con lo stesso allenatore, con giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Dobbiamo pensare a noi stessi: è tutto difficile, ma nelle difficoltà dobbiamo essere uomini tutti, ci guardano tutti i tifosi”. Su quanto sia emozionante affrontare l’Inter, dove ha giocato, dice: “Ho rispetto per tutte le squadre con cui ho giocato. Mio figlio gioca nella Juve, il sentimento è uguale a prescindere dall’avversario. Ci sono due partite per vincere un titolo, abbiamo fatto un passo e dobbiamo fare l’altro. Speriamo che vada bene, abbiamo fiducia”.

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