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Conceiçao: “Vedo troppe divisioni, così ci perde solo il Milan”

Il tecnico cerca il rilancio in Champions dopo il ko con la Juve: “Devo cercare di capire perché manca la continuità”. Un successo con il Girona può avvicinare la qualificazione diretta agli ottavi

“Non sono bello, non sono simpatico, ma sono qui ora. Dobbiamo superare le divergenze e unirci”. Sergio Conceiçao lancia un messaggio ai tifosi del Milan: stateci vicini. Il suo è un vero e proprio appello: “Ci devono appoggiare, devono sostenerci ed essere il dodicesimo uomo in campo. Loro sono l’anima del club. I giocatori sentono l’umore dell’ambiente. Siamo in emergenza, abbiamo bisogno di tutti”.

Conceiçao: “Manca continuità, devo capire perché”

Compatti e uniti, squadra e stadio. Questa è la speranza del tecnico portoghese: “Vedo troppe divisioni all’interno di un club storico. A perdere così è solo il Milan”. La Champions diventa un’opportunità, per cancellare le delusioni del campionato e rilanciarsi: fiducia, consapevolezza, alcune delle qualità che in questo momento mancano al Milan. Con il Girona, domani alle 21 a San Siro, una vittoria avrebbe un duplice risvolto: creare forza nel gruppo e avvicinare la qualificazione diretta agli ottavi, evitando i play-off. “Guardiamoci negli occhi – le parole dell’allenatore in conferenza stampa -. Per fortuna dopo ogni partita ce n’è subito un’altra e si può ricominciare. Io devo cercare di capire perché manca la continuità. È anche un lavoro mentale”.

Il discorso alla squadra di Conceiçao

Prima dell’allenamento di questa mattina Conceiçao ha fatto un lungo discorso al gruppo, riunito attorno a lui. “Sono io che devo fare qualcosa in più, spiegare cosa voglio. Sono qui per questo”. Un modo per proteggere i giocatori. Quelli che restano: “Saremo contati: abbiamo 14 calciatori della prima squadra e tre ragazzini come Camarda, Zeroli e Bartesaghi”. Pulisic questa mattina non si è allenato: “Domani vedremo come sta. Non voglio rischiare di perderlo per un mese. Se può andrà in panchina, ma rimane in ritiro, resta con noi”. Sono indisponibili anche Chukwueze e Loftus-Cheek, Jovic e Jimenez sono fuori dalla lista Uefa.

Dubbio Bennacer

“Ho visto i ragazzi concentrati”, dice il tecnico presentando la sfida con gli spagnoli, finora 0 punti e 0 gol segnati in trasferta in Champions. Squalificato Tomori, con Gabbia potrebbe giocare Pavlovic. Con Conceiçao, però, nessuna certezza: “Non ha colpa se non ha avuto minuti con me, si è allenato sempre bene, a volte con voglia incredibile esce dalla sua posizione e questo non mi piace tanto. Sono contento di lui. Ma posso mettere anche un centrocampista a giocare in difesa”. Difficile. Il vero dubbio di formazione riguarda Bennacer: con lui in campo sarà 4-3-3, altrimenti si varerà il modulo a due punte con Abraham accanto a Morata.

La qualificazione Champions da non fallire

La Champions quest’anno ha portato quattro vittorie pesanti: “Giocarla è sempre una motivazione grandissima – ancora Conceiçao -. Le grandi squadre come il Milan devono lavorare tutti gli anni per essere presenti. In campionato stiamo provando ad avere la continuità giusta per qualificarci di nuovo”. Evitando le consuete differenze di rendimento tra un tempo e l’altro: “Mi è capitato anche di peggio in carriera, ho avuto squadre che non sono proprio entrate in campo”. La possibile soluzione? “Dobbiamo guardarci negli occhi, credere in quello che facciamo. Il bello del calcio è che dopo una buona o una cattiva gara bisogna sempre ricominciare: questa è un’opportunità per migliorarsi”. A partire dal Girona.

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