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Conte cambia strategia, in pole c’è il Napoli. “È una responsabilità”

Il tecnico dei campioni d’Italia frena sulla Champions: “C’è un gap con le grandi”. Poi l’annuncio in dialetto: “Amma faticà assaje”

DIMARO — Sul campo è il solito martello pneumatico e la cura Conte concede un po’ di tregua ai giocatori del Napoli a malapena di notte, tant’è che Scott McTominay si è portato addirittura da casa il suo cuscino preferito, per non sprecare neppure un secondo di sonno. Ma il ritiro estivo in Val di Sole è soltanto il primo atto di una stagione che per i campioni d’Italia si annuncia intensissima e che l’allenatore leccese ha presentato ieri coniando un nuovo ed eloquente slogan in dialetto, dopo quello fortunato di 12 mesi fa al suo arrivo sulla panchina azzurra. «Ritorniamo in Champions League e quindi ci potrebbe stare amma faticà again, se invece lo vogliamo tradurre esclusivamente in napoletano suona bene amma faticà ancora cchiù assaje».

Conte: “In serie A siamo la squadra da battere”

Davanti a tutto sempre il lavoro, in perfetto stile Conte. Che invece da campione in carica, con lo scudetto cucito sulle maglie, ha messo per una volta da parte il suo strategico low profile: almeno parzialmente. «In campionato non ci possiamo sottrarre alla responsabilità di essere la formazione da battere, anche se due anni fa con il tricolore appena vinto siamo precipitati al decimo posto e questa esperienza potrà aiutare tutto l’ambiente a capire che non sarà facile ripetersi. La difesa del titolo dovrà essere un grande stimolo per noi e pure per i tifosi, insomma: non un motivo di pressione. Si vince e si perde insieme», ha messo in chiaro il tecnico del Napoli, ritornando poi più prudente quando ha dovuto affrontare il capitolo Champions League. «In Europa i successi si costruiscono, non si improvvisano. A me si chiedono i miracoli, ma rispetto ai top club abbiamo un gap di incassi e di possibilità di spesa, al di là dell’orgoglio per la crescita che stiamo avendo e della gioia di aver scritto la storia, con un’impresa impensabile».

Conte: “De Bruyne un campione, poi colpi in prospettiva”

Niente voli pindarici, insomma, anche se il Napoli ha già aggiunto cinque preziosi rinforzi all’organico del quarto scudetto. «Solo De Bruyne però è un campione già affermato, che potrà darci tanto con la sua esperienza internazionale e la sua grande personalità. Tutti gli altri acquisti che stiamo facendo servono invece per migliorare il gruppo e sono di prospettiva, perché su Marianucci, Lang, Lucca e Beukema dovremo fare un doppio lavoro: prima per integrarli nella squadra e poi per aiutarli a crescere», ci ha tenuto a precisare Conte, sottolineando la ritrovata serenità del suo rapporto con Aurelio De Laurentiis. «Lui non mi fissa alcun obiettivo: è intelligente, sa già che il nostro gruppo di lavoro pensa sempre a raggiungere il miglior risultato possibile. Faremo il massimo per rendere ancora orgoglioso il popolo napoletano». Parole dolci a cui si è subito uniformato il presidente, a Sky. «Ci stiamo muovendo in sinergia sul mercato, sapendo che solo alcuni dei nuovi arrivati hanno già confidenza con la Champions, ma che ognuno di loro ha un potenziale da migliorare nel tempo». In casa azzurra lavorano del resto per aprire un ciclo. È questa la vera sfida dei campioni d’Italia.

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