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Conte: “Campionato, Napoli dovrà combattere. Non si è mai rivinto e non basta lo scudo sul petto”

Il tecnico azzurro alla vigilia della prima giornata della Serie A 2025/26: “Favoriti? L’ultima volta abbiamo fatto un disastro. L’infortunio di Lukaku? Nessun alibi, ma trovare la soluzione”. E ancora i due portieri, la convivenza tra McTominay e De Bruyne, il ritorno di Allegri…

“L’assenza di Romelu Lukaku è molto importante, ma noi non cerchiamo alibi. Abbiamo sempre fronteggiato alle emergenze nella scorsa stagione e continueremo adesso”. Antonio Conte è proiettato verso l’esordio di domani contro il Sassuolo. La sua ricetta non è cambiata: “Non mi piacciono i proclami, pensiamo soltanto a lavorare. Dobbiamo essere tranquilli e umili. Eravamo favoriti pure due anni fa dopo lo scudetto del 2023 e abbiamo fatto un disastro chiudendo al decimo posto. Il campionato sarà equilibrato”.

Cosa significa per voi fare a meno di Lukaku?

“Sicuramente è un infortunio importante per un giocatore che aveva un peso specifico nella squadra. Lo ha avuto l’anno scorso nella vittoria dello scudetto, ma sappiamo benissimo che durante l’anno possono capitare certe situazioni. Qualcosa è accaduto pure nello scorso campionato e non mi riferisco agli infortuni. Mi riferisco al mercato, sembrava che dovesse cadere tutto, ma questa squadra ha dimostrato di saper far fronte a tutto. Non dobbiamo trovare alibi, ma cercare la soluzione. Non ci siamo mai fermati dopo ogni difficoltà. Con i giocatori non ho proprio parlato dell’infortunio, l’importante è cercare di lavorare affinché possa splendere ciò che si ha a disposizione”.

Conte ha già vinto due scudetti di fila. C’è un segreto?

“Continueremo a lavorare come fatto nello scorso campionato. Abbiamo un gruppo di giocatori responsabili, non c’è bisogno di dire niente. Ho rimarcato un fatto storico, non è mai successo al Napoli di ripetersi dopo la vittoria dello scudetto. Quando siamo partiti favoriti dopo uno scudetto e con i vari Osimhen, Kvaratskhelia e Zielinski, siamo arrivati decimi. Questo deve restare impresso molto nella testa. Vinciamo e perdiamo tutti insieme. Dobbiamo essere molto equilibrati. Ci sono tante squadre attrezzate. Noi dovremo fare del nostro meglio”.

I quattro centrocampisti rappresentano una soluzione per domani?

“Bisogna lavorare e cercare delle soluzioni. Il 4-3-3 è nelle corde di questa squadra, abbiamo fatto anche degli acquisti mirati, ma ci sono anche altre strade da percorrere e un allenatore deve saperle percorrere cercando di far giocatore sempre i migliori. Stiamo valutando anche una terza opzione con l’infortunio di Romelu, in questo momento abbiamo una sola punta e dobbiamo pensare pure di giocare senza attaccante”.

È contento del mercato?

“Non parlo”.

Ha risolto il dubbio in porta?

“Non c’è nessun dubbio. C’è solo una decisione da prendere. Ho due portieri bravi, si è creato un bel clima. Farò delle valutazioni di partita in partita. Mi fido ciecamente di loro. Sono entrambi a disposizione, ho cercato di alzare il livello della competizione. Ora c’è da lavorare. Ovviamente ho scelto per domani”.

Quanto è soddisfatto al momento della rosa?

“Non penso tocchi a me parlare o fare delle valutazioni. Ci sono gli esperti e gli addetti ai lavori. Non ho mai dato una valutazione. Quello che mi viene messo a disposizione, dovrà dare il massimo. Abbiamo sempre ragionato così e nello scorso campionato abbiamo vinto lo scudetto. Pensiamo a ciò che abbiamo”.

Gli arbitri parleranno dopo aver preso le decisioni. Che ne pensa di questo cambiamento?

“Io ho solo sollevato un problema durante la stagione e poi ho avuto un riscontro da parte della classe arbitrale. Le novità che possono dare trasparenza e onestà ben vengano: è la cosa migliore in assoluto. È un bene per tutti. Accetteremo ovviamente le decisioni dell’arbitro quando le comunicherà”.

Senza Lukaku, il Napoli si sente meno favorito?

“Noi perdiamo un giocatore importante, abbiamo uno scudetto sulla maglia ed è inevitabile essere tra i favoriti anche se perdi tutti i giocatori, ma come ho detto lo scudetto non basta. Anche quando eravamo tra i favoriti, abbiamo fatto poi dei disastri. Questo deve essere un monito per i calciatori ma anche per l’ambiente. Vince tutta Napoli, perde tutta Napoli”.

Come procede la convivenza tra McTominay e De Bruyne?

“È tutto da definire e da testare, è difficile dare dei giudizi. Non sono per le parole ma per i fatti. Lo dirà il campo. Aspettiamo le partite vere”.

Avete sofferto nello scorso campionato?

“Noi abbiamo vinto lo scudetto facendo grandissime cose. L’ambiente è fondamentale. Siamo una sola cosa. Il vero tifoso sta sempre con la squadra. Abbiamo dimostrato di saper reggere le pressioni, ma adesso comincia una nuova stagione. Dico che dobbiamo parlare poco e lavorare tanto. Sono per l’essenza. Testa bassa e pedaliamo”.

Cosa è più intrigante in questa serie A? Il Napoli favorito? Modric o De Bruyne? Il ritorno di Allegri?

“Per quanto ci riguarda, l’ho già detto. L’ultima volta che eravamo favoriti, siamo arrivati decimi. Modric e De Bruyne sono due grandi campioni. Allegri? Torna un grande allenatore, la storia di Max parla per lui, non c’è bisogno di aggiungere altro. Sarà un campionato difficile e equilibrato. Rientra anche Sarri. Gasperini è andato alla Roma che nella seconda parte del campionato ha fatto più punti di tutti. Ci sarà pure Pioli. Armiamoci perché ci sarà da combattere”.

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