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Conte ha scelto: “Col Genoa toccherà a Juan Jesus. Kvaratskhelia sarà convocato”

Nessun dubbio del tecnico sul sostituto di Buongiorno per il match di domani. “Il mercato? Questo gruppo mi piace, poi vedremo se ci sono opportunità credibili”

Nessun dubbio sul sostituto di Alessandro Buongiorno. È Antonio Conte a svelarlo nella conferenza stampa di vigilia del match di domani pomeriggio con il Genoa. “È una scelta abbastanza scontata. Toccherà a Juan Jesus. Ha la mia fiducia, sono molto tranquillo. Ho parlato con lui e sono convinto che farà una grande prestazione”. Tornerà tra i convocati pure Kvarastkhelia: “Sta bene, oggi l’ho visto molto sciolto e verrà con noi a Marassi”.

Domenica ha detto che non esistono scorciatoie. Ma qual è l’obiettivo?

“Per arrivare a costruire qualcosa d’importante non esistono scorciatoie. Puoi abbreviare il percorso con il lavoro che deve essere tanto e di qualità. Ma le scorciatoie che portano al successo lo rendono effimero e noi vogliamo creare qualcosa di duraturo”.

Quanto valgono 35 punti dopo 16 giornate?

“Valgono tanto. Abbiamo fatto benissimo con un gruppo di ragazzi che sin dal primo giorno è cresciuto notevolmente, altrimenti non avremmo tutti questi punti. Ho grande fiducia nei miei giocatori, li vedo ogni giorno. Poi non sempre si potrà vincere, anche l’inciampo sarà un’occasione per migliorare. Ho un gruppo che mi dà soddisfazioni, mi riferisco a tutte le persone che lavorano a Castel Volturno. Sono tutti coinvolti. Il clima è positivo. Tutto questo spiega la nostra classifica”.

Come sostituirà Buongiorno? Arriverà un difensore a gennaio?

“La sostituzione di Buongiorno è semplice. C’è Jesus: è con noi dall’inizio della stagione, si è sempre allenato bene e si è sempre messo a disposizione. Ha dimostrato grande voglia e attaccamento al Napoli. È una scelta abbastanza scontata. Parliamo di un centrale sinistro, è un calciatore esperto che ha la mia fiducia. Sapeva che avrebbe avuto una chance nel caso di defezione di uno dei due centrali. Sono molto tranquillo e sereno. Farà una grande prestazione”.

Kvaratskhelia sarà convocato oppure no? Neres è stato devastante a Udine…

“Kvara ieri ha ripreso ad allenarsi con noi. Lo vedo molto sciolto. Sarà convocato. Neres è cresciuto moltissimo, è coinvolto all’interno della squadra. È un ragazzo che ha capito l’atteggiamento giusto: serve il coinvolgimento sia nella fase di possesso che di non possesso. Mi dà una doppia alternativa. Siamo molto contenti di averlo”.

Cosa è cambiato in difesa rispetto all’anno scorso?

“Non voglio entrare nei discorsi dello scorso campionato. Dico sempre che la fase offensiva si fa con tutta la squadra, così come quella difensiva. Ci deve essere la massima collaborazione. Abbiamo sempre lavorato su questo aspetto, siamo 11 giocatori che devono segnare oppure devono riconquistare il pallone quanto prima portando una buona pressione”.

Cosa si aspetta dal mercato di gennaio?

“Parlare di mercato è sempre difficile e particolare. Parto da una base che deve essere chiara: sto lavorando con questo gruppo di calciatori che ha contribuito ad avere 35 punti dopo 16 partite. Lavoriamo insieme da quest’estate e tutti hanno capito la metodologia di lavoro. Ci sono rapporti umani. Io ho massima fiducia nei ragazzi e sono molto sereno. Poi se dovessero esserci delle opportunità credibili e se il club decidesse di cambiare qualcosa, vedremo. Io comunque posso andare in guerra sportiva con questi calciatori. Non voglio affrontare questo argomento di nuovo, il mio pensiero è questo”.

Il Napoli ha un ruolino esterno importante. Che miglioramenti si aspetta domani?

“Giocare a Marassi non è mai semplice. È il tipico stadio inglese, ci sarà un bel clima infuocato. Noi dovremo giocare la nostra partita cercando di esprimerci al massimo con grande attenzione ai dettagli e spirito di collaborazione. Lo dobbiamo fare anche nelle difficoltà, come è accaduto a Udine. Siamo stati bravi a rialzarci”.

Dopo quattro o cinque mesi, Rafa Marin a che punto è?

“Sta lavorando tanto e sta crescendo. Ma è inevitabile che io veda quotidianamente i miei calciatori. Se faccio delle scelte, lo faccio per il bene della squadra ma anche per un altro motivo: io voglio vincere. In questo momento Jesus è la soluzione migliore per il Napoli”.

Sta crescendo Simeone?

“Sì. La crescita è sotto gli occhi di tutti, si è messo a disposizione. È un ragazzo di valore. Suo padre è stato un grande calciatore e ha fatto della fatica il suo motto. Giovanni ha determinati valori, parliamo di un ragazzo top. Vuole sempre migliorare. Vedo un giocatore molto più completo e forte. Mi dà un’alternativa credibile dietro Romelu che sta lavorando sempre. Mi auguro che sia più tranquillo e sereno. Tante volte è il primo che vorrebbe ricambiare tutto l’affetto di Napoli. Per noi è molto importante. Ci dà dei vantaggi”.

Se arrivano due difensori, può passare al 3-5-2 e affiancare Lukaku?

“Lukaku non è mai solo. E’ accompagnato sempre da 4-5 calciatori. Lo facciamo a prescindere dal modulo, basta andare a rivedersi le partite. Non dipende da quanti attaccanti utilizzi, la fase offensiva va valutata in base agli uomini che porti in area. Sono molto contento perché stiamo migliorando. Poi mi viene da sorridere: il 4-3-3 è diventato all’improvviso difensivo, al contrario del 3-5-2. Ripeto, bisogna vedere gli uomini coinvolti in fase offensiva. Questo fa la differenza. Se metti due attaccanti e non accompagni mai l’azione, diventi molto prevedibile. Non possiamo cambiare ogni giorno, noi sfruttiamo le caratteristiche dei calciatori”.

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