Castel Volturno – Dal 5 giugno sono passati esattamente 100 giorni e ad Antonio Conte sono serviti per gettare le basi per la sua lunga avventura sulla panchina del Napoli, destinata a durare da contratto come minimo tre anni. I primi passi della costruzione del nuovo progetto sono stati fisiologicamente un po’ incerti dal punto di vista del gioco, mai decollato finora del tutto, mentre i risultati stanno già dando ragione al tecnico leccese e al suo lavoro: 6 punti in tre giornate di campionato e un turno superato nella Coppa Italia, in cui gli azzurri sono stati costretti a partire dai trentaduesimi di finale dopo il deludente decimo posto del campionato scorso. Sembrava l’inizio del declino, per il club di Aurelio De Laurentiis. Invece la gran parte delle macerie sono state rimosse rapidamente grazie all’arrivo di uno dei big della panchina e a Castel Volturno è ritornato l’ottimismo, anche grazie allo sforzo notevole (150 milioni investiti) fatto da Aurelio De Laurentiis durante il mercato estivo, in particolare per gli acquisti più costosi di Lukaku, Gilmour Buongiorno, Neres e McTominay.
Conte: “Ciclo solo all’inizio, ma tre mesi intensi”
Ma c’è ancora tanto da lavorare e per questo nel bilancio sui suoi primi cento giorni Conte rimane molto cauto. “Il mio ciclo è solamente all’inizio, posso dire per adesso che sono stati tre mesi molto intensi, sotto ogni punto di vista: in primis campo e anche fuori. Mi ritengo soddisfatto, abbiamo dato un indirizzo, dobbiamo continuare così”, è la forte raccomandazione del tecnico leccese, atteso dopo la prima sosta del campionato da due trasferte di fila, a Cagliari e a Torino con la Juventus. “Ora però nei nostri pensieri deve esserci solo la sfida di domenica in Sardegna, altrimenti avremmo un atteggiamento provinciale. Ci aspetta una gara molto difficile e ci dovremo sporcare le mani, avendo di fronte una squadra allenata da un collega bravo e sottovalutato come Nicola. Per dare continuità ai nostri risultati, come chiedo ai miei giocatori, servirà un’ottima prova”.
“Commozione De Laurentiis prova di grande attaccamento”
Conte sa che la strada per rilanciare il Napoli è ancora lunga e che l’unità di intenti sarà fondamentale, in campo e fuori. Di qui le parole dolci per Aurelio De Laurentiis. “Per una famiglia italiana è sempre più difficile impegnarsi nel calcio e lui lo sta facendo da 20 anni. Ho visto la sua commozione, che è la prova del grande attaccamento con cui svolge il suo lavoro di presidente”. Ma la luna di miele tra i due passa soprattutto dai risultati e per questo Cagliari sarà un altro esame. “Lukaku? Migliora di allenamento in allenamento, lo vedo in crescita”. Per il belga è pronta una maglia da titolare.