Questo sito contribuisce alla audience di
 

Contro l’Udinese Perisic e Lautaro tengono vive le speranze dell’Inter

Finisce 2-1 per i nerazzurri alla Dacia Arena con gol del croato e dell’argentino, che si fa parare un rigore ma ribadisce il pallone in rete, nella ripresa accorcia le distanze Pussetto.

Alla Dacia Arena l’Inter batte l’Udinese per 2-1 e tiene vive le speranze di fare il bis scudetto anche se il Milan oggi ha messo una seria ipoteca sul trionfo battendo di forza la Fiorentina e restando a +2.

Inter in vantaggio al 12’: angolo di Dimarco e colpo di testa vincente di Perisic. Reagisce immediatamente l’Udinese con un tiro da fuori di Walace che Handanovic, tornato a difendere la porta nerazzurra, blocca in due tempi. Al 15’ Lautaro manca il controllo e Silvestri salva provvidenzialmente. Al 17’ sinistro di Dimarco, che ha rubato palla a Molina: deviazione in angolo.

Al 36’ altro grande intervento di Silvestri che ferma un tentativo di Lautaro da distanza ravvicinata. Poco dopo Pablo Mari commette fallo su Dzeko in area e l’arbitro Chiffi assegna il rigore che Lautaro manda sul palo, Silvestri però lo tocca involontariamente e il Toro può ribadire di testa in rete il 2-0.

Ripresa: al 51’ enorme occasione per Dzeko che solo davanti a Silvestri si divora il 3-0 mandando fuori il sinistro. Al 59’ Perisic serve all’indietro Lautaro, sinistro immediato deviato in angolo da Becao. Al 72’ l’Udinese riapre la partita: punizione di Deulofeu respinta miracolosamente da Handanovic, Udogie mette al centro per Pussetto che insacca a porta vuota.

Al 77’ ci prova Correa ma la sua posizione è troppo defilata e Silvestri respinge. Al 78’ gol annullato a Vidal che quando lo serve Correa è nettamente in fuorigioco. Nel finale i nerazzurri perdono Barella per un infortunio al ginocchio, i friulani non riescono più a rendersi pericolosi e i campioni d’Italia restano in corsa per uno scudetto che, però, appare sempre più lontano.

Next Post

Lautaro Martinez: "Non pensiamo al Milan, facciamo il nostro lavoro"

Dom Mag 1 , 2022
"Loro sono in testa, noi gli corriamo dietro. Dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro".

Da leggere

P