Un altro caso spinoso, ancora una volta: Edin Dzeko si ritrova immischiato in un turbolento vortice di mercato dopo l’esclusione dai convocati di Roma-Spezia, match vinto in maniera rocambolesca dai giallorossi grazie ad una rete di Lorenzo Pellegrini allo scadere.
Proprio lui, capitano in pectore e pronto a diventarlo in pianta stabile: secondo quanto riferito dal ‘Corriere dello Sport’, Dzeko è destinato a lasciare la fascia al più giovane compagno dopo i dissidi avuti con Fonseca.
Un declassamento figlio della tensione che si respira in questi giorni a Trigoria: Tiago Pinto sta cercando una soluzione al problema instauratosi all’interno dello spogliatoio romanista, con una cessione che avrebbe il compito di accontentare tutte le parti in causa.
Il tempo per agire, però, diventa sempre meno col passare delle ore: nonostante uno status internazionale riconosciuto, vendere Dzeko in una sessione di mercato che definire ‘povera’ è un eufemismo, è un’impresa non di poco conto.
In passato si è parlato di Real Madrid e di uno scambio con Mariano Diaz che avrebbe rifiutato la destinazione capitolina, mentre il Barcellona è focalizzato sulle elezioni presidenziali che potrebbero cambiare la storia del club. Juventus a posto così in attacco (almeno per quanto riguarda le prime scelte), austerità totale o quasi per l’Inter.
Qualora dovesse rimanere alla Roma (scenario tutt’altro che da escludere, alla luce del contesto poco fertile per una cessione), Dzeko potrebbe essere reintegrato in un sistema con nuove gerarchie che non lo vedrebbero più con la fascia da capitano: quella, infatti, si avvia a passare sul braccio di Pellegrini.