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Cristiano Ronaldo, la notte nella quale il fuoriclasse si è scoperto eroe fragile

Le lacrime di CR7 dopo il rigore sbagliato con la Slovenia hanno fatto il giro del mondo. Poi il lieto fine e ora la Francia ai quarti

Francoforte – Dalla disperazione al sollievo, dalle lacrime ai sorrisi a denti stretti, perché l’orgoglio del campione è rimasto ferito. “Aver passato comunque il turno è l’unica cosa che conta, ora: la qualificazione del Portogallo per i quarti di finale mi sta già aiutando a superare tutto”, sibila con un filo di voce Cristiano Ronaldo nella mix zone della Frankfurt Arena, con l’espressione mesta di chi sta mentendo anche a sé stesso. CR7 è un perfezionista inflessibile, per non dire maniacale, e avrà dunque bisogno di più tempo per darsi pace: tant’è che nonostante la soffertissima vittoria sulla Slovenia ha passato lo stesso la notte a recriminare. “Quest’anno non avevo mai sbagliato del dischetto, non una volta, invece mi è successo proprio quando i compagni e i tifosi avevano più bisogno di me. Questo il calcio ed è frustrante non essere riuscito a far gol, anche se devo per forza accettarlo. In carriera avrò fatto centro dagli undici metri più di 200 volte, eppure il disastro può essere sempre dietro l’angolo”.

“Non so cosa voglia dire arrendersi”

Ronaldo non si rammarica invece di aver pianto in diretta tv. “Anche ai più grandi può capitare una serata storta e io in quel momento ero demoralizzato, triste. Tutto il Portogallo contava su di me e io non ero stato all’altezza della situazione”. Ma CR7 è un leone ferito ed è l’orgoglio la molla che lo rimetterà in pista, già nei quarti contro la Francia. “Abbiamo meritato noi di arrivarci, al di là di tutto e della sofferenza contro la Slovenia. Io farò sempre del mio meglio per questa maglia, che fallisca o meno, perché so di dovermi assumere delle responsabilità e quando devo farlo. Non ho mai avuto paura di affrontare le cose a testa alta, nella mia carriera: a volte lo faccio bene e altre no. Di sicuro però non so che cosa voglia dire arrendersi”.

Venerdì la sfida con la Francia

Ronaldo sente di avere ancora da dare qualcosa. “Alla mia famiglia, ai compagni, ai tifosi. Con la Nazionale provo delle emozioni uniche, che non so spiegare a parole. Adesso avremo una partita difficile contro la Francia, che è la favorita per vincere la competizione insieme a Germania e Spagna, ma andiamo in guerra e questo è il calcio. Il Portogallo sta facendo bene e il pass per i quarti è un grande plus di energia, per la squadra”, è la convinzione di CR7, che nella lunga notte di Francoforte ha rischiato di ammirare la sua bandiera prima del previsto. “Senza dubbio questo è per me l’ultimo Europeo, certo che lo è. Però adesso sono qui e per entusiasmo è come se avessi vent’anni. Mi commuovo sempre e sento ancora di poter regalare qualche gioia”. Il leone ha tempo fino a venerdì per leccarsi le ferite.

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