MILANO – La Juventus dovrà affrontare il Milan senza Vlahovic e Cabal, che si aggiungono agli altri infortunati della rosa. L’Inter contro il Verona non potrà contare su Calhanoglu, che con la sua Turchia si è procurato un problema muscolare. Se la Fiorentina non potrà schierare Richardson, la Roma dovrà fare a meno di Shomurodov. Alla Lazio, in questo novembre di sfide fra nazionali, sono stati in due a farsi male: Tavares e Dele-Bashiru. E il Lecce non potrà schierare Banda, fermo per una frattura al malleolo. Eccolo, il lascito di questa pausa di novembre alla Serie A.
Un problema non solo italiano
Un altro fastidio per i club sono le condizioni dei calciatori sudamericani e africani, che rientrano ai centri di allenamento stanchi, dopo lunghi viaggi. Ma è soprattutto sulla frequenza degli infortuni che si pesa l’incidenza negativa delle partite delle nazionali sul campionato. E proprio non ci voleva, visto che – fra crociati e guai muscolari – in un calcio in cui si gioca sempre di più, fare le formazioni per gli allenatori è spesso complicato. Un problema segnalato anche all’estero. Fra la sosta delle nazionali di ottobre e quella appena conclusa, Pep Guardiola ha dovuto giocare campionato e coppe col suo City contando su soli 13 giocatori di movimento. In una situazione simile si è trovato Arne Slot al Liverpool. E il Real Madrid ha il poco invidiabile record di sei giocatori fermi per la rottura del crociato negli ultimi 15 mesi. Una tendenza diffusa ovunque, su cui ha un’incidenza evidente il moltiplicarsi delle partite. Quelle dei club, ma anche delle nazionali.
Juventus e Lazio le più colpite
Fra le squadre che più hanno pagato il prezzo della sosta delle nazionali c’è ovviamente la Juve. Cabal potrebbe avere finito la stagione, dopo la rottura del crociato, come anche Bremer, il cui rientro è atteso per aprile. Se Douglas Luiz è in recupero, contro il Milan non ci saranno di sicuro Vlahovic, che si è infortunato durante Serbia-Danimarca, né il suo vice Milik, il cui pieno recupero è atteso per fine dicembre. Out per la sfida ai rossoneri anche Gonzalez, che dovrebbe rientrare alla prossima, e Adzic. La Lazio aspetta Castrovilli, che dovrebbe rientrare a fine anno, e Tavares, che si è fatto male col Portogallo e non ci sarà domenica sera contro il Bologna. Infortunio figlio della sosta per le nazionali anche per Dele-Bashiru, fermato con la Nigeria. Gli esami hanno invece escluso un contagio da malaria per Dia, impegnato negli scorsi giorni con la nazionale del Senegal.
Male anche Fiorentina e Lecce
Nella Fiorentina sono ko Richardson, che col Marocco si è procurato una lesione al soleo della gamba destra, e non rientrerà fino a gennaio. Sempre con la Nazionale, ma Under 21, ha avuto qualche fastidio Bove, ma sarà in campo domenica. È poi fermo l’ex genoano Gudmundsson, recuperabile da inizio dicembre. Fra le squadre che non giocano le coppe europee, la più tormentata dagli infortuni è il Lecce, che dovrà fare a meno contemporaneamente di Pierret, Banda, Burnete, Berisha e Bonifazi. Banda, in particolare, si è fratturato un malleolo quando era via con la sua nazionale.
Inter senza Calhanoglu, la Roma aspetta Shomurodov
All’Inter, che recupera Carlos Augusto, l’unico infortunato è Calhanoglu, che si è fatto male con la Turchia. Nella Roma, a fermarsi per un infortunio procurato con la nazionale è Shomurodov, che si è procurato una lesione al muscolo dell’adduttore sinistro da cui dovrebbe riprendersi in un paio di settimane. Una grana per Ranieri, che ha almeno altri due giocatori non al top della forma: Hermoso e Saelemaekers. Al Napoli, la sosta di novembre non ha portato danno, se non una botta a un piede di McTominay, che dovrebbe comunque giocare.
Le altre, fra infortuni e recuperi
Anche chi non ha perso giocatori in questa pausa, si trova a dover recuperare giocatori che si sono fatti male in precedenza, in una stagione finora particolarmente traumatica per i club. L’Atalanta dovrà fare a meno di Kolasinac, uscito il 6 novembre in Champions a Stoccarda per una lesione del bicipite femorale destro. Non lo vedrà in campo ancora per una settimana almeno. Out anche Zappacosta, Djimsiti e il lungodegente Scamacca. Il Bologna dovrà fare a meno di Al Azzouzi, Aebischer e Ndoye, che proverà a recuperare per il prossimo turno. Ancora fuori Cambiaghi. Il Como non può contare su Sergi Roberto, in recupero, e Perrone, che dovrebbe rientrare a metà dicembre. A Empoli è in recupero Ebuehi, che però non dovrebbe scendere in campo già lunedì con l’Udinese, mentre restano fermi Sazonov, Zurkowski e Fazzini. Nel Genoa, sono in recupero De Winter ed Ekuban, mentre Gollini dovrebbe rientrare il prossimo mese, e Malinovskyi non prima di marzo.
Nel Milan, che si prepara al big match con la Juventus, nessuno si è fatto male durante la sosta. Non dovrebbe però esserci Jovic, che per problemi di pubalgia è stato lasciato a casa dalla sua nazionale. Restano fermi Bennacer, il cui rientro è atteso a gennaio, e Florenzi, che non dovrebbe vedersi prima di aprile. Per quanto riguarda il Monza, sono fuori per la gara col Torino Sensi, Forson, Gagliardini e Cragno, tutti sulla via del recupero. Al Parma saranno fermi ancora a lungo Kowalski e Circati, il cui recupero dopo la rottura del crociato è atteso per aprile. Bernabé rientrerà a gennaio, mentre sono in ripresa Valenti e Osorio. Nel Toro gli indisponibili sono Schuurs, che dovrebbe rivedersi a gennaio, Ilic, in recupero, e Zapata, fermato dalla rottura dei legamenti di un ginocchio. Vanoli conta di poterlo schierare nel finale di campionato. A Udine il lungodegente è Alexis Sanchez. Il Venezia non ha infortunati fra i giocatori nel giro dei titolari, come nemmeno il Cagliari. A Verona le cose vanno molto diversamente. Nelle prossime settimane dovrebbero recuperare Dawidowicz, Cruz e Duda. Per Frese, il rientro è atteso a metà gennaio.