BERLINO – Una raccolta fondi per il ritorno a casa di due poliziotti ucraini. L’Europeo è anche questo: storie di vicinanza, di familiarità, di condivisione. Una è nata all’interno delle forze di polizia europee riunite per garantire la sicurezza durante le partite.
Due agenti ucraini in Germania per gli Europei
Dal giugno, in Germania, collaborano alla sicurezza agenti provenienti da tutta Europa. Ogni gruppo lavora per identificare possibili minacce in arrivo dal proprio Paese, gli italiani ad esempio hanno fermato 67 ultrà violenti pronti allo scontro prima della gara di esordio contro l’Albania (e non solo loro). Questa struttura cooperante è l’IPCC, International police cooperation centre, attivata anche per l’allerta terrorismo. Nella prima serata in cui la struttura si è riunita, sono state presentate le storie di due agenti con una storia un po’ diversa. Si chiamano Yuri e Yulli e per unirsi alla larghissima squadra per la sicurezza degli Europei di calcio non hanno usufruito di voli o treni.
Da Kiev a Berlino in Flixbus per 36 ore
Yuri e Yulli sono due poliziotti ucraini. In Germania sono arrivati dopo 36 ore su un Flixbus: le risorse, nel Paese in guerra, sono tutte destinate alla difesa dall’attacco russo. Non si possono fare deroghe. In più, su Kiev non volano aerei che non siano militari. L’Ucraina però ha comunque voluto mettere due uomini della propria unità investigativa al servizio dell’IPCC, ma non aveva i mezzi per finanziare un viaggio più comodo di così. E quindi i 1350 chilometri tra Kiev e Berlino li hanno dovuti affrontare su un bus da turismo low cost.
Una raccolta fondi per riportarli a casa
Una condizione quasi insostenibile. I due erano stati presentati in quella prima giornata condivisa: i colleghi avevano tributato loro un lungo applauso, in un momento per Yuri e Yulli di grande commozione. Con l’eliminazione dell’Ucraina dagli Europei, la loro missione è già finita. Per garantire loro un viaggio verso Kiev più comodo, l’IPCC ha convocato una raccolta fondi tra tutti gli agenti in servizio, con l’obiettivo di mettere loro a di un servizio transfer diretto, su minibus accessoriato. Una raccolta durata alcuni giorni e che si è chiusa nel primo pomeriggio di oggi. Yuri e Yulli tornano a casa. Ma potranno farlo con qualche comodità in più.
