MILANO – Affrontare il Cagliari come fosse il Bayern Monaco, portando nelle partite normali la concentrazione di cui l’Inter è capace in quelle speciali. Questa la missione che Inzaghi ha dato ai suoi giocatori, nell’allenamento della vigilia della sfida di oggi alle 18 contro la squadra di Davide Nicola. “Sul pareggio di Parma, dico che dovevamo vincere. E lo sappiamo bene”, ha tagliato corto il tecnico, in Germania. Tornato a casa, è determinato a serrare tutti i bulloni. Anche perché la struttura della squadra è solida, e a Monaco lo ha dimostrato per l’ennesima volta. Se al Tardini i nerazzurri avessero difeso con l’intensità e la foga messe in campo in Baviera, difficilmente i ragazzi di Chivu avrebbero rimontato dallo 0-2 al 2-2.
L’infermeria torna a svuotarsi
La buona notizia per Inzaghi è che, dopo mesi difficili, l’infermeria torna a svuotarsi. Ieri ad Appiano Gentile hanno lavorato in gruppo tutti, tranne Zielinski e Dumfries. A protezione di Sommer, dovrebbero giocare Bisseck, De Vrij e Bastoni. Ballottaggio in regia fra Asllani e Çalhanoglu, spremuto fra campionato e Champions. Alle mezzali, spazio a Frattesi e Barella, per il quale le sfide col Cagliari, di cui è stato capitano, sono un affare di famiglia: il 23 nerazzurro ha festeggiato sui social la Coppa Italia vinta dalla Primavera rossoblù, il cui capitano Alessandro Vinciguerra è fidanzato con sua sorella Martina. Sulle fasce correranno a sinistra Dimarco, recuperato, e a destra probabilmente Zalewski. In attacco, al fianco di Lautaro, Arnautovic potrebbe garantire un po’ di riposo a Thuram. Turnover sì, quindi, ma solo nell’ottica di fare riposare i più stanchi. Perché l’Inter, fra gli obiettivi stagionali, ha scelto di non scegliere. Vincere è importante, in una giornata in cui il Napoli, che in campionato insegue a tre punti, lunedì riceverà al Maradona l’Empoli, terzultimo in classifica.
La corsa dell’Inter fino al Mondiale per club
Quando già conoscerà le proprie sorti in Coppa Italia, serie A e Champions, l’Inter a giugno volerà negli Stati Uniti per l’ultimo torneo stagionale: la Coppa del mondo per club. Il trofeo oggi sarà a San Siro, in una delle sale dell’hospitality, visibile ai tifosi fortunati che vi hanno accesso. Più che un’esposizione, un promemoria: quest’anno, per l’Inter, la corsa sarà lunga e piena di curve difficili. Con questo spirito, per celebrare Valentino Rossi, che ha compiuto 46 anni, il numero con cui ha vinto tutto in pista, oggi la squadra scenderà in campo con una maglia speciale dedicata al campione di Tavullia, grande tifoso interista. Uno che di trofei se ne intende.
