Nella lunga lista dei tanti incroci tra Napoli e Juventus, c’è anche lui. Dal bianconero all’azzurro. È la storia di Giovanni Manna, origini cilentane ( è nato a Vallo della Lucania nel 1988), che vivrà oggi pomeriggio un incrocio tutto particolare.
Nello scorso campionato era padrone di casa allo Stadium come direttore sportivo (si è interfacciato con Cristiano Giuntoli che ha fatto il percorso inverso nell’estate 2023 diventando responsabile dell’area tecnica) dopo una lunga trafila alla Next Gen, il laboratorio dei talenti di casa Juventus che lui ha contribuito a creare. All’improvviso una telefonata ha cambiato la prospettiva di Manna: «Mi hanno chiamato De Laurentiis e l’ad Chiavelli » , ha spiegato il diesse del Napoli in un’intervista concessa a radio Crc. La proposta è stata di quelle interessanti: archiviare il fallimentare mercato 2023 e ripartire con entusiasmo e professionalità.Manna non ha avuto dubbi: ha accettato la proposta di rilanciare a Napoli e si è messo subito al lavoro. È l’interfaccia tra il presidente De Laurentiis e l’allenatore Antonio Conte, ma non solo: ha condotto il mercato con grande determinazione nonostante la grana Osimhen che ha rallentato le operazioni del Napoli fino alla decisione del presidente di procedere agli acquisti, a prescindere dalla situazione di Victor: «Di sicuro – spiega Manna – ci ha condizionato. Osimhen ci aveva comunicato l’intenzione di non giocare più con noi, ma nel frattempo non siamo riusciti a concretizzare la cessione. Poi si è fatto sotto il Galatasaray dopo la fine delle trattative in Europa. All’inizio non abbiamo mai pensato al prestito, poi abbiamo individuato questa soluzione » .Ma il Napoli ha investito lo stesso: Lukaku è forse l’emblema della ricostruzione targata Antonio Conte. Due giovani di prospettiva ( Gilmour e Rafa Marin), poi tanti elementi nel pieno della maturità per risollevare subito le sorti dell’azzurro. L’emblema è sicuramente Scott McTominay, un sogno ( per i tifosi) che è diventato realtà a fine agosto: « Pensare che un giocatore del Manchester United abbia scelto il Napoli è motivo di grande soddisfazione. C’era stato un primo contatto ad inizio luglio. Non pensavo che lo potessimo prendere, poi si sono create le giuste condizioni e abbiamo trovato l’accordo con lo United, forti della volontà di Scott » .
L’ultimo ad arrivare è stato Billy Gilmour: « Ma è stato il primo centrocampista con cui avevamo definito tutto, poi ci sono le strane dinamiche del mercato. Ad un certo punto il Brighton ha perso O’Riley per infortunio e voleva rinviare l’operazione a gennaio. Billy, però, non voleva aspettare e siamo riusciti a chiudere l’operazione l’ultimo giorno dato che avevamo impostato tutto. Napoli è diventato un punto di riferimento dopo lo scudetto e la reputazione europea dell’ultimo periodo » .Ma in Champions c’è soltanto la Juventus: « Parliamo di una squadra forte che è costruita per vincere. È nel dna del club. Ha vinto bene contro il Psv, purtroppo noi possiamo soltanto guardare questa competizione, ma contiamo di tornarci già l’anno prossimo » . Intanto c’è Juve- Napoli, un incrocio tutto particolare per Giovanni Manna: « Le due città sono molto diverse. Torino è più tranquilla, Napoli è passionale. I tifosi ti fermano e vogliono sapere tutto. È bello, mi piace questa atmosfera. Non vedo l’ora di conoscere al meglio la città, al momento l’ho potuta visitare poco perché impegnato con il mercato. Recupererò il tempo perduto».Ma ora c’è la trasferta allo Stadium: « Mi aspetto una bella partita tra due grandi squadre. Noi veniamo da un momento positivo, abbiamo vinto tre gare. Questo confronto è parte del percorso che stiamo intraprendendo. Sono orgoglioso di far parte del progetto. Per me è motivo di grande orgoglio ». Dalla Juventus al Napoli con licenza di stupire. È la missione di Giovanni Manna.