Dal quarto scudetto ai fuochi d’artificio per rinforzare la nuova squadra, che dovrà difendere nella prossima stagione il titolo tricolore. Il Napoli continua a far sognare i suoi tifosi pure fuori dal campo e ha messo a segno durante la storica giornata di ieri un clamoroso colpo di mercato, definendo l’ingaggio di uno dei top player più forti e popolari del calcio mondiale: Kevin De Bruyne, che ha firmato un contratto biennale (con opzione fino al 2028) con il club azzurro e dall’inizio del ritiro estivo di Dimaro – dal 18 luglio – potrà dunque mettersi subito a disposizione di Antonio Conte. Il fuoriclasse belga, che compirà 34 anni il 28 giugno, si è da poco svincolato dal Manchester City e arriva a parametro zero alla corte di Aurelio De Laurentiis, per un costo complessivo di poco superiore ai 21 milioni: 10 come bonus alla firma e altri 11 di ingaggio.
L’arrivo – Il gran giorno del trasferimento al Napoli di De Bruyne è iniziato di buon mattino. Il campione belga è atterrato all’aeroporto di Fiumicino pochi minuti prima delle 9, a bordo di un volo privato che era decollato alle 7 in punto da Bruxelles: modello Cessna 560X, sigla 00HFK. Tutto vestito di nero: t-shirt, pantaloni e giacca, ripiegata per il gran caldo su un braccio. Uno zainetto sulle spalle. Ad attenderlo qualche tifoso munito di sciarpa e un van del club azzurro, su cui KDB è salito senza rilasciare dichiarazioni, accolto dell’autista di fiducia della società di Aurelio De Laurentiis, da un paio di dirigenti e dai body guard.
Le visite mediche – Destinazione la clinica Villa Stuart di Roma, blindata dall’alba dalle forze dell’ordine, dove il giocatore si è diretto subito per sostenere le visite mediche: dribblando la folla di appassionati e di curiosi che si è radunata all’esterno della struttura, tenuta a debita distanza dalle transenne. Mezz’ora di trasferimento in auto, l’arrivo alle 10.18 tra cori e applausi. «Kevin, Kevin. I campioni d’Italia siamo noi», hanno cantato i 100 fedelissimi in attesa. Con loro si è fermato il padre del campione: Herwing. «Mio figlio sente di poter dare ancora molto nel calcio, per lui era importante restare ad alti livelli e per questo l’offerta del Napoli lo ha subito convinto. È sereno, ci aspettavamo una accoglienza così calda. Conte? L’allenatore è stato molto importante nella scelta del progetto sportivo». I controlli di rito – molto accurati ed eseguiti dal dottore Raffaele Canonico – si sono conclusi alle 13.44 in punto, quando De Bruyne si è dileguato dalla struttura da una uscita secondaria, dribblando ai tifosi.
La firma – La penultima tappa della lunga giornata di De Bruyne è stata l’abitazione romana di De Laurentiis, in via XXIV Maggio, dove il campione è arrivato poco dopo le 14. Ad attenderlo insieme al presidente per il pranzo pure l’ad del Napoli, Andrea Chiavelli. Poi si sono aggiunti anche il fotografo e i videomaker ufficiali del club azzurro: il segnale dell’ufficialità ormai imminente dell’operazione, che è stata preceduta da una cordiale chiacchierata e dalla firma.
L’annuncio – Alle 16.30 la storica fumata azzurra, con un tweet sull’account ufficiale di De Laurentiis. «Benvenuto Kevin», la didascalia della foto con la stretta di mano tra il presidente e il campione belga. Poi ad accendere ancora di più l’entusiasmo ha provveduto il sito del Napoli, raffigurando la nuova stella della squadra su un trono, con una spada e uno scudo ai suoi lati e la corona sulla testa. È stata l’accoglienza degna di un re.
La partenza – Direzione Fiumicino, dove ad attenderlo alle 19 c’era un altro volo privato per il Belgio. De Bruyne va in vacanza e a Napoli si farà vedere solamente per la presentazione ufficiale. Ma la sua favola azzurra è già iniziata.